Due gravi incidenti hanno segnato le prove del Red Bull Cerro Abajo, l’attesissimo evento internazionale di urban downhill che anima le strade di Genova.
Martin Brza e Kika Genova, due tra i biker più acclamati al via, sono stati coinvolti in cadute durante le prove cronometrate, evidenziando la pericolosità e l’imprevedibilità di un percorso che sfida gravità e abilità.
L’intervento tempestivo del personale del 118, con un’automedica prontamente dispiegata, è stato cruciale per stabilizzare i due atleti, entrambi costretti a ricorrere a cure mediche avanzate a causa di fratture scomposte agli arti inferiori.
Il loro trasferimento in codice rosso presso l’ospedale San Martino testimonia la serietà delle lesioni, sebbene le condizioni successive abbiano rassicurato circa la non compromissione della loro prognosi vitale.
Il Red Bull Cerro Abajo, divenuto un punto fermo nel calendario degli eventi sportivi estremi, ha già calcato le strade genovesi lo scorso anno, catturando l’attenzione di appassionati e media internazionali.
La gara si configura come una sfida adrenalinica che si snoda da Monte Peralto fino a Largo della Zecca, un percorso di 2,2 chilometri per 279 metri di dislivello, che incarna lo spirito unico e inimitabile di Genova.
Il tracciato, progettato per esaltare l’abilità e il coraggio dei biker, si sviluppa lungo le iconiche *creuze* e i tortuosi *caruggi* che caratterizzano il tessuto urbano della città.
La discesa, a velocità vertiginosa, richiede non solo una tecnica impeccabile, ma anche una capacità di reazione fulminea per affrontare scalinate a precipizio, curve accecanti, passaggi angusti e una serie di ostacoli artificiali appositamente creati per amplificare l’emozione e la difficoltà della competizione.
L’urban downhill, in questo contesto, non è solo una gara, ma una performance artistica che celebra l’ingegno umano e l’armonia tra sport, città e natura, seppur in un contesto di rischio calcolato e controllato.
Il successo dell’evento è strettamente legato alla sua capacità di trasformare l’ordinario paesaggio urbano in un palcoscenico per l’eccellenza sportiva e la spettacolarità.