venerdì 12 Settembre 2025
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Liguria, occupazione in crescita: dati Istat e sfide future.

Nel secondo trimestre del 2025, la Liguria presenta un quadro occupazionale in evoluzione, con un incremento complessivo degli occupati rispetto all’anno precedente.
Secondo i dati Istat, si registra un aumento di 13.000 unità, portando il totale a 640.000 lavoratori, un dato superiore alla media regionale del Nord-Ovest.
Questa crescita, pari al 2,1%, riflette una dinamica complessa, segnata da contrasti settoriali e un’apparente contraddizione se confrontata con i dati congiunturali.

L’analisi comparativa con il primo trimestre del 2025 rivela una diminuzione di circa 11.000 occupati.
Questa flessione trimestrale, apparentemente in contrasto con la crescita annuale, suggerisce una possibile stagionalità, accentuata da fattori economici specifici che richiedono un’indagine più approfondita.

L’andamento settoriale dipinge un quadro differenziato.
Il settore manifatturiero, escludendo le costruzioni, evidenzia una contrazione significativa, con una riduzione di 11.000 addetti.
Questa diminuzione potrebbe riflettere una ristrutturazione industriale, l’impatto di fattori competitivi globali o una ridotta domanda interna.
Al contrario, il settore delle costruzioni mostra una crescita vigorosa, con un aumento di 8.000 unità, segno di un possibile rilancio del mercato immobiliare o di interventi infrastrutturali.
Il comparto del commercio, dell’ospitalità e della ristorazione registra un balzo in avanti, con un incremento di 19.000 occupati, trainato da un aumento dei contratti a tempo determinato, incentivato dalle recenti iniziative sindacali che promuovono accordi flessibili.

Questa crescita riflette una maggiore capacità di attrarre domanda turistica e una ripresa del settore dei servizi.
La crescita del turismo e del commercio, sebbene positiva, solleva interrogativi sulla qualità e la stabilità di questi impieghi.

Un aumento dei contratti a tempo determinato, se non accompagnato da misure di supporto e formazione, rischia di creare una forza lavoro precaria e vulnerabile.

È fondamentale, dunque, concentrare l’attenzione su tre priorità strategiche per garantire uno sviluppo occupazionale sostenibile e inclusivo: contrasto al precariato, sicurezza sul lavoro e potenziamento delle competenze professionali.

La trasformazione in atto dell’economia ligure richiede investimenti mirati nella formazione continua, nell’aggiornamento professionale e nella promozione di contratti di lavoro stabili e qualificati.
La Liguria deve puntare a valorizzare le proprie risorse umane, creando opportunità di crescita e sviluppo per tutti i lavoratori.

Solo in questo modo sarà possibile costruire un futuro prospero e resiliente, in grado di affrontare le sfide del mercato globale e di garantire un elevato standard di vita per i cittadini.

Come sottolinea Luca Maestripieri, segretario generale Cisl Liguria, l’aumento dell’occupazione è un segnale positivo, ma la vera sfida consiste nel trasformare questa crescita in un motore di progresso sociale ed economico duraturo, fondato sulla qualità e sulla stabilità del lavoro.

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