La Liguria si conferma, all’alba del 2024, terreno di un profondo mutamento demografico, caratterizzato da un marcato invecchiamento della popolazione. L’indice di vecchiaia, un indicatore cruciale per comprendere la composizione per fasce d’età di una collettività, ha raggiunto livelli senza precedenti negli ultimi due decenni: 276,6 anziani sopra i 65 anni per ogni 100 giovani al di sotto dei 15 anni. Questo dato, rilevato dall’ISTAT nel rapporto “Noi Italia”, segna un incremento significativo rispetto all’anno precedente (+5,9 punti percentuali) e un’impennata di ben 35 punti rispetto al 2004, consolidando la Liguria come la regione italiana con la popolazione più invecchiata.Questo squilibrio demografico, sebbene non isolato, assume contorni particolarmente accentuati in Liguria, dove si osserva una disomogeneità rispetto alle dinamiche nazionali. A livello regionale, la Liguria precede Sardegna (266,6) e Molise (253,3), mentre la media nazionale si posiziona a 199,8 anziani ogni cento giovani. L’andamento nazionale, tuttavia, riflette una tendenza generalizzata: l’indice di vecchiaia cresce costantemente, con un aumento di quasi il 7% rispetto al 2023, evidenziando una sfida demografica complessa che investe l’intero Paese.Il fenomeno dell’invecchiamento demografico italiano si colloca, inoltre, in un contesto europeo allarmante, posizionando l’Italia come leader in termini di indice di vecchiaia all’interno dell’Unione Europea. Sebbene la tendenza sia comune a gran parte del continente, l’Italia si distingue per la sua particolare vulnerabilità. Confrontando la Liguria con altre regioni del Nord-Ovest, si nota una significativa divergenza: la Lombardia (188,1), il Piemonte (232,3) e la Valle d’Aosta (215,1) presentano valori inferiori rispetto alla Liguria, suggerendo specificità territoriali che richiedono analisi mirate.L’indice di vecchiaia, più che un semplice numero, è un termometro della coesione sociale ed economica. Esso riflette non solo la composizione per età della popolazione, ma anche le conseguenze di fenomeni quali il calo della natalità, l’aumento dell’aspettativa di vita e le migrazioni. Una popolazione invecchiata pone, infatti, serie sfide in termini di sostenibilità del sistema pensionistico, assistenza sanitaria, mercato del lavoro e innovazione. L’invecchiamento demografico può comportare una contrazione della forza lavoro, una diminuzione della domanda interna e un aumento dei costi sociali.In definitiva, l’istantanea demografica ligure del 1° gennaio 2024 pone l’accento sulla necessità di politiche innovative e mirate, capaci di affrontare le conseguenze dell’invecchiamento demografico, promuovendo la natalità, sostenendo le famiglie, incentivando l’immigrazione qualificata e garantendo un futuro sostenibile per le generazioni a venire. La Liguria, in questo senso, si trova ad essere all’avanguardia, offrendo un laboratorio a cielo aperto per sperimentare soluzioni concrete e replicabili a livello nazionale e internazionale.
Liguria, record di invecchiamento: dati ISTAT all’alba del 2024
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