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venerdì 24 Ottobre 2025

Liguria sotto allerta: Arpal lancia l’allerta arancione per forti temporali.

Un sistema sinottico di eccezionale dinamicità si appresta a interessare la Liguria, richiedendo la massima vigilanza e l’adozione di misure precauzionali.

L’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (Arpal) ha emesso un’allerta meteo arancione e gialla per temporali e piogge diffuse, a causa della probabilità di fenomeni meteorologici intensi e potenzialmente pericolosi.
L’avviso, articolato per fasce orarie e aree geografiche, prevede una fase di pre-allerta gialla dalle 8 alle 10 e dalle 8 alle 15 sul Ponente ligure, evolvendo in allerta arancione dalle 10 alle 18 sul Levante.
Questa escalation di allerta riflette l’intensificarsi progressivo delle condizioni meteorologiche avverse.
Il sistema perturbato, battezzato “Benjamin” da Meteo France, è il risultato di un complesso interplay di forze atmosferiche.
Si tratta di un fronte freddo atlantico, spinto da una depressione primaria situata a nord della Francia, e ulteriormente modulato dalla presenza di un minimo secondario insistente sulle Alpi.

Questa combinazione genera un flusso d’aria instabile e fortemente carico di umidità.
L’impatto diretto del fronte sulla Liguria è previsto a partire dalle ore centrali di giovedì 23 ottobre.

La fase prefrontale sarà caratterizzata da venti di sud/sud-ovest, impetuosi e sostenuti, che preannunciano un’ondata di temporali, caratterizzati da un’evoluzione lenta e potenzialmente distruttiva.

Questi venti, innalzando le onde, contribuiranno alla formazione di una mareggiata prolungata, con effetti significativi sulle aree costiere.
La dinamica atmosferica prevede inizialmente una configurazione di confluenza, ovvero l’incontro di correnti d’aria meridionali, calde e umide.
Questa situazione favorisce la genesi di una linea temporalesca quasi stazionaria, orientata da sud-ovest a nord-est, capace di riversare precipitazioni intense e persistenti.

La concentrazione di umidità favorirà inoltre lo sviluppo di fenomeni convettivi, con il rischio di grandinate e, in scenari meno probabili ma non esclusi, la formazione di trombe marine.
Successivamente, con il progressivo avanzamento del fronte, si assisterà a un significativo rinforzo del libeccio (vento proveniente da sud-ovest).
Contemporaneamente, sul versante centrale della regione, l’ingresso di una ventilazione settentrionale, associata al passaggio del fronte, comporterà un rapido processo di “essiccamento” dell’atmosfera, con la conseguente cessazione delle precipitazioni.
Tuttavia, l’effetto combinato dei venti e delle precipitazioni intense potrebbe provocare frane e smottamenti, soprattutto in aree già vulnerabili.

La previsione di mareggiate, inoltre, impone particolare attenzione alla protezione delle infrastrutture costiere e alla sicurezza delle imbarcazioni.

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