Un’azione congiunta e ambiziosa si dispiega tra il Parco Nazionale delle Cinque Terre, l’amministrazione comunale della Spezia e l’associazione “Per Tramonti” per affrontare le criticità idrogeologiche che minacciano Monesteroli, un microcosmo di agricoltura eroica e custode di tradizioni secolari, situato all’estremità orientale del suggestivo paesaggio delle Cinque Terre. L’accordo quinquennale mira a un recupero integrato e sostenibile, che va ben oltre la mera stabilizzazione dei versanti franosi.Monesteroli, più che un borgo, incarna un modello di resilienza antropica, un paesaggio forgiato dalla fatica umana e dall’ingegno contadino. La sua posizione, ai margini del territorio comunale, lo rende particolarmente vulnerabile agli effetti del dissesto idrogeologico, aggravato dall’abbandono delle attività agricole che ne costituivano l’ossatura. La perdita di questi legami ancestrali con la terra ha innescato un circolo vizioso, accelerando la degradazione del territorio.Il piano di intervento, pertanto, si articola su più livelli. In primo luogo, si prevede un consolidamento dei versanti attraverso tecniche di bioingegneria e di riforestazione mirata, privilegiando specie autoctone e adatte alle condizioni ambientali locali. Un’attenzione particolare sarà dedicata alla regimazione delle acque meteoriche, con la realizzazione di opere di mitigazione del rischio inondazione e di ricarica delle falde acquifere. La distribuzione controllata dell’acqua sorgiva, risorsa preziosa in questo contesto, sarà indirizzata all’irrigazione dei terrazzamenti agricoli, stimolando la ripresa delle attività agricole.Lorenzo Viviani, presidente del Parco Nazionale, sottolinea l’importanza di un approccio condiviso e di un “presidio stabile” per intervenire in maniera proattiva. Il progetto non si limita alla riqualificazione fisica del territorio, ma aspira a rilanciare la sua vitalità socio-economica, valorizzando il patrimonio culturale e le peculiarità enogastronomiche.Il sindaco Pierluigi Peracchini evidenzia il ruolo cruciale di Monesteroli nel contesto turistico regionale, riconoscendone il valore non solo paesaggistico ma anche storico e culturale. I numerosi sentieri che si snodano lungo i versanti offrono un’occasione unica per esplorare la bellezza del territorio in modo sostenibile, promuovendo un turismo consapevole e rispettoso dell’ambiente.L’associazione “Per Tramonti”, animata da volontari che affondano le proprie radici nella storia di questi luoghi, rappresenta un elemento chiave di questo sforzo collettivo. La loro conoscenza approfondita delle tecniche agricole tradizionali e il loro legame affettivo con il territorio consentono di interpretare le esigenze del borgo e di tradurre le azioni di recupero in un’autentica rinascita. Massimo Amato, presidente dell’associazione, sottolinea l’importanza di onorare la memoria delle generazioni passate, che con fatica e dedizione hanno plasmato questo paesaggio attraverso la costruzione di muri a secco, un’espressione autentica di ingegno umano e di profondo legame con la terra. Il progetto, dunque, si configura come un atto di continuità e di speranza per il futuro, un invito a riscoprire il valore dell’agricoltura eroica e la bellezza di un paesaggio intriso di storia e di umanità.
Monesteroli rinasce: accordo storico per proteggere il cuore delle Cinque Terre
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