Un drammatico incidente ha scosso la tranquilla cornice montana di San Colombano Certenoli, nel cuore dell’entroterra genovese, quando una paracadutista di 53 anni ha subito una rovinosa caduta in seguito a un incidente durante il parapendio.
L’evento, verificatosi in un’area particolarmente impervia e di difficile accesso, ha visto la donna precipitare da un’altitudine considerevole, fortunatamente sopravvivendo a un impatto che avrebbe potuto avere conseguenze fatali.
L’incidente si è consumato intorno alle 14:00, in una zona denominata “Soglio”, un punto strategico e consolidato utilizzato da appassionati del parapendio come base di lancio.
Le circostanze che hanno portato alla perdita di controllo dell’attrezzatura sono attualmente oggetto di indagine, sollevando interrogativi sulla possibile combinazione di fattori ambientali – come variazioni di vento, turbolenze o condizioni meteorologiche inaspettate – e possibili malfunzionamenti tecnici o errori procedurali.
La complessità del volo in parapendio, che richiede un’elevata competenza tecnica e una profonda conoscenza delle dinamiche aerologiche, sottolinea la potenziale pericolosità di questa disciplina.
Immediatamente dopo la caduta, è scattata una complessa operazione di soccorso, coordinata con efficienza dai Vigili del Fuoco di Chiavari, supportati dai militi della Croce Rossa di Cogorno e dal personale medico del 118.
La difficoltà di accesso alla zona, caratterizzata da un terreno scosceso e dalla fitta vegetazione, ha reso ancora più impegnativa la rimozione della donna ferita.
L’intervento tempestivo e professionale dei soccorritori è stato cruciale per stabilizzare le sue condizioni e prepararla al trasferimento d’urgenza.
Nonostante l’impatto violento, la paracadutista è rimasta cosciente, anche se presentava lesioni gravissime.
Il referto medico iniziale ha evidenziato politraumi estesi agli arti superiori e inferiori, con la presenza di sospetta emorragia interna, circostanza che ha reso necessario un intervento medico immediato e specializzato.
La gravità delle lesioni ha comportato il trasferimento d’urgenza in elicottero, in codice rosso, presso l’ospedale San Martino di Genova, centro di riferimento per le emergenze sanitarie complesse.
Le prossime ore saranno decisive per l’evoluzione delle sue condizioni cliniche e per la definizione del percorso di cura.
L’episodio riapre il dibattito sulla sicurezza nel parapendio, evidenziando l’importanza di una formazione continua, di controlli rigorosi sull’equipaggiamento e di una costante valutazione dei rischi legati alle condizioni ambientali.