giovedì 11 Settembre 2025
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Genova

L’antico e il Nuovo: musica e cultura tra storia e innovazione.

La Rassegna “L’antico e il Nuovo: la parola e la musica”, promossa dall’associazione Anfossi, riapre i suoi orizzonti sonori e culturali dopo la pausa estiva, proponendo un ciclo di dodici eventi che si snodano attraverso luoghi significativi e spesso inaspettati della città.
Dalle atmosfere bohémien di Piazza Inferiore del Roso, reinventata come una pittoresca angolo parigino, alle solennità della chiesa di Santa Maria del Prato, passando per i contesti storici dell’ex ospedale psichiatrico di Quarto, Palazzo Reale, Palazzo Tursi e il Monastero di Santa Chiara, fino all’austera eleganza dell’ex chiesa di Sant’Agostino, la rassegna ambisce a creare un dialogo tra passato e presente, tradizione e innovazione.

Il concerto inaugurale, sabato prossimo, sarà un omaggio a George Brassens, figura chiave della chansonniers francese, attraverso le traduzioni di Fausto Amodei.
Carlo Pestelli, con la sua voce calda e il suono raffinato della sua chitarra, si accompagnerà al contrabbasso di Federico Bagnasco per restituire l’intensità poetica e l’irriverenza del cantautore francese, invitando il pubblico a un viaggio emozionale tra le sue più celebri composizioni.

La ricchezza della rassegna si rivela anche nella varietà degli ensemble proposti.
Domenica, il BPMS Trombone Quartet offrirà “Slideways”, un percorso musicale che spazia dalla classicità di Haydn all’energia dei Beatles, fino alle suggestioni evocative di Ennio Morricone, testimoniando la versatilità e la potenza espressiva del trombone.
Un appuntamento particolarmente suggestivo è previsto per il 27 settembre, in occasione della Notte europea dei ricercatori.
Il Planetario dell’Osservatorio Astronomico del Righi offrirà un’esperienza unica: un concerto immersivo al buio, eseguito dal MDI Ensemble.

L’assenza di luce amplificherà le vibrazioni sonore, creando un’atmosfera di profonda suggestione, che si concluderà con un’osservazione delle stelle guidata dal Comitato Antikythera, per unire la musica all’esplorazione del cosmo.

La rassegna si distingue inoltre per il suo impegno nella valorizzazione dei giovani talenti.
Quattro promettenti compositori, selezionati tra gli studenti più meritevoli dei conservatori italiani, avranno l’opportunità di sviluppare nuove opere originali per viola e sassofono, in collaborazione diretta con i musicisti interpreti.
Questo processo creativo, che culminerà in un concerto a Palazzo Tursi il 9 novembre, promette di offrire un affresco innovativo e stimolante sulla musica contemporanea, affidato all’interpretazione di Paolo Fumagalli alla viola e Salvatore Castellano al sassofono, due figure di spicco nel panorama musicale attuale.
In sintesi, “L’antico e il Nuovo” si propone come un percorso culturale che non solo offre intrattenimento di alta qualità, ma che stimola la riflessione, l’incontro tra le arti e la scoperta di nuovi orizzonti espressivi, valorizzando al contempo il patrimonio storico e artistico della città e supportando i giovani talenti emergenti.

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