Il Salone Nautico Internazionale di Genova, al suo sessantacinquesimo anno, si configura come un palcoscenico cruciale per l’economia italiana e un potente simbolo del suo ingegno e capacità produttiva.
L’evento trascende la semplice esposizione di imbarcazioni di lusso; esso incarna la forza di un settore strategico, la nautica da diporto, che contribuisce in modo significativo al Prodotto Interno Lordo nazionale e proietta l’immagine dell’Italia nel mondo.
La presenza del Governo, come sottolineato dal Ministro del Turismo, Daniela Santanchè, non è un atto di protocollo, ma un impegno concreto a sostenere gli imprenditori che animano questo comparto.
Si tratta di un settore che, lungi dall’essere un mero passatempo per l’élite, rappresenta un motore di sviluppo complesso e articolato.
Ogni yacht, ogni imbarcazione esposta, è un concentrato di competenze, innovazione tecnologica e design all’avanguardia, capace di generare occupazione qualificata, stimolare l’export e rafforzare la reputazione del “Made in Italy”.
L’importanza della blue economy, l’economia del mare, è innegabile.
Il settore nautico italiano non si limita alla costruzione di imbarcazioni di lusso; esso comprende un ecosistema di attività correlate, dalla progettazione alla manutenzione, dalla logistica alla componentistica, dalla formazione professionale al turismo costiero.
Ogni fase di questo processo produttivo crea opportunità di lavoro e genera valore aggiunto.
Si assiste, fortunatamente, a un’evoluzione culturale che sta superando pregiudizi infondati.
L’associazione di yacht e imbarcazioni a “giocattoli per ricchi” è una semplificazione riduttiva che ignora la complessità e l’impatto positivo di questo settore.
Dietro a ogni imbarcazione si cela una filiera produttiva complessa, un investimento in ricerca e sviluppo, un impegno per la sostenibilità ambientale e un’opportunità per diffondere la cultura italiana nel mondo.
Il Salone Nautico di Genova rappresenta, in definitiva, un’occasione per rinsaldare il senso di appartenenza nazionale e per celebrare l’eccellenza italiana.
Esso testimonia la capacità del nostro Paese di innovare, di competere a livello globale e di generare ricchezza, coniugando tradizione e modernità, lusso e sostenibilità.
L’impegno del Governo è quello di supportare questo dinamismo, rimuovendo ostacoli burocratici, promuovendo la formazione professionale e valorizzando il patrimonio culturale e paesaggistico che rende l’Italia un leader indiscusso nel mondo della nautica.







