Il Dall’Ara trema, poi esplode.
Il Bologna, affaticato da un calendario serrato e gravato dal peso di un passato recente di insuccessi contro il Genoa, si aggrappa all’ultimo istante di gioco per strappare una vittoria cruciale, un successo intriso di dramma e sofferenza.
La rete, realizzata su rigore dal numero 7 Orsolini dopo un lungo e travagliato consulto VAR, suggella una partita carica di tensione, in cui la resilienza emiliana ha prevalso sulla tenacia ligure.
La sfida si presentava come un banco di prova importante per il Bologna, proiettato verso l’avventura europea.
Mister Italiano, consapevole delle energie dissipate e della necessità di valutare l’organico, opta per una profonda rivoluzione tattica, schierando una formazione inedita e affidandosi a un mix di esperienza e gioventù.
Dall’altra parte, Viera cerca continuità, puntando sulla stessa squadra che aveva fermato il Como e mantenendo la linea di gioco equilibrata.
Il primo tempo si rivela un’aspra contesa a centrocampo, interrotta da sporadiche folate offensive.
Il Bologna, galvanizzato dall’entusiasmo iniziale, sfiora il vantaggio con Castro, ma la rete viene annullata per posizionamento irregolare.
Il Genoa, visibilmente meno aggressivo nel pressing rispetto all’ultima sfida, fatica a trovare spazi e a impostare il gioco in modo efficace.
La partita si dipana in una sequenza di azioni contrastate, dove l’impostazione tattica prevale sulla spettacolarità.
L’inerzia della partita cambia radicalmente nella ripresa.
Il Genoa, stimolato da una ritrovata determinazione, aumenta la pressione e approccia la partita con maggiore verticalità, sfruttando le ripartenze per mettere in difficoltà la retroguardia bolognese.
La squadra ligure crea le occasioni più pericolose, con Ellertsson protagonista in diverse azioni da fermo e con Colombo che spreca un’opportunità d’oro a tu per tu con il portiere.
La rete del vantaggio, siglata proprio da Ellertsson, testimonia la crescita della squadra ospite e la difficoltà del Bologna nel contenere le sue avanzate.
La reazione del Bologna arriva con i cambi operati da Italiano, che infondono nuova linfa vitale nell’attacco.
Cambiaghi e Mercandalli, subentrati nel secondo tempo, creano scompiglio nella difesa genoana, contribuendo a riequilibrare il risultato.
La partita si accende, diventando un susseguirsi di emozioni e colpi di scena.
Il Genoa, ormai arroccato nella propria area per proteggere il prezioso vantaggio, resiste agli assalti del Bologna, che si scontra con la traversa, lasciando presagire un epilogo amaro.
Ma il destino, o forse la giustizia calcistica, riserva un ultimo colpo di scena.
Un fallo in area, sanzionato dal VAR, regala al Bologna il rigore della vittoria.
L’esultanza dei tifosi rossoblu è incontenibile, mentre Viera, in preda alla rabbia, si lascia espellere.
Il triplice fischio sancisce il trionfo del Bologna, un successo sofferto, ma fondamentale per alimentare la fiducia e affrontare con serenità le prossime sfide, sia in campionato che in Europa.
La vittoria sottolinea l’importanza di una squadra capace di reagire alle avversità e di lottare fino all’ultimo secondo.