Gian Paolo Ormezzano, l’icona del giornalismo sportivo italiano che ha lasciato un’impronta indelebile

27 dicembre 2024 – 14:45

Il mondo del giornalismo sportivo piange la scomparsa di Gian Paolo Ormezzano, avvenuta ieri all’età di 89 anni. Conosciuto per la sua firma su La Stampa e il Guerin Sportivo, è stato direttore responsabile di Tuttosport. Per decenni ha raccontato le gesta sportive e in particolare la sua amata squadra del Torino. Un ricordo indelebile è quello dell’intervista a Gian Paolo Ormezzano quando perse l’amico Gianni Min. Non era solo un giornalista, ma un’icona che ha saputo narrare con maestria, ritrarre e stringere amicizia con generazioni di campioni, diventando un punto di riferimento per i cronisti. La sua passione per il giornalismo era evidente fin dai tempi dell’infanzia, quando scriveva pensierini per i compagni in cambio di dolcetti durante gli anni trascorsi a Limone Piemonte. Appassionato di sport sin da giovane, praticava sci, calcio, basket, nuoto e podismo prima ancora di avvicinarsi al mondo del giornalismo. La sua carriera lo ha visto crescere da giovane direttore a Tuttosport nel 1974 fino al suo ruolo di inviato presso La Stampa fino al 1991. Anche dopo “la pensione virtuale” continuava a essere presente nel mondo dei media con la stessa curiosità e passione di sempre. Il suo contributo va oltre il giornalismo sportivo: ha viaggiato per il mondo e raccontato storie che hanno lasciato un’impronta duratura sulla società. Tra i suoi servizi più celebri c’è quello da Cape Canaveral nel 1969 durante lo storico sbarco sulla Luna. Il suo articolo pubblicato su La Stampa il 15 gennaio 2012 riguardante Kinshasa nel 1974 è solo uno dei tanti esempi della sua straordinaria capacità narrativa che continuerà a ispirare generazioni future nell’ambito del giornalismo sportivo e non solo.

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