Giornata di ribassi nelle piazze finanziarie europee: attesa elezioni USA e dati macroeconomici. Parigi -1,3%, Milano -1,1%, Francoforte -0,7%, Londra -0,2%. Aziende in calo: Gsk, Amundi, Nexans, Campari, Moncler, Ubs. Volkswagen +1%. Perdite per Stm e Amplifon a Piazza Affari. Rendimento titoli di Stato italiani al 3,57%. Previsione crescita Pil USA 2.9%. Petrolio in rialzo (+0.8%), gas europeo in calo (-2.4%).

Le piazze finanziarie europee stanno vivendo una giornata di forti ribassi, con le Borse che mostrano un atteggiamento negativo e i future americani in uno stato di incertezza. Nonostante i dati positivi sul Pil dell’Eurozona, che è cresciuto dello 0,4% nel terzo trimestre, l’ottimismo sul fronte economico non sembra tradursi in guadagni significativi. Gli investitori sono cauti, con un’attenzione particolare rivolta alle elezioni americane del 5 novembre e ai prossimi indicatori macroeconomici sugli Stati Uniti, come il Pil, l’inflazione e il mercato del lavoro.Nel dettaglio, Parigi registra una flessione dell’1,3%, Milano dell’1,1%, Francoforte dello 0,7%, mentre Londra riesce a limitare le perdite all’0,2%. Le trimestrali delle principali aziende non sono state ben accolte dal mercato: Gsk (-3,2%), Amundi (-4,4%), Nexans (-8,6%), Campari (-15,3%), Moncler (-2,6%) e Ubs (-1,6%) hanno registrato cali significativi. Tuttavia, Volkswagen ha ottenuto un aumento del 1% grazie al fatto che i risultati sono stati migliori delle previsioni più pessimistiche.A Piazza Affari si registrano perdite anche per Stm (-3,1%) e Amplifon (-3%), in attesa dei risultati che verranno presentati nel corso della giornata. Il settore del risparmio gestito mostra segni di debolezza. Il dato deludente sul Pil italiano contribuisce a far salire i rendimenti dei titoli di Stato italiani al 3,57%, con lo spread rispetto al Bund che si amplia a quota 126 punti base.Nel pomeriggio si attendono i dati sul Pil degli Stati Uniti con una previsione di crescita del 2,9%. La solidità dell’economia globale sostiene i prezzi del petrolio (+0.8%), con il Wti che raggiunge quota 67.7 dollari e il Brent a 71.7 dollari; tuttavia il gas europeo registra un calo del 2.4% a 41.8 euro al megawattora.