Il ricordo di queste tragedie rappresenta un’importante occasione per ribadire i principi fondamentali della pace, del rispetto e del dialogo tra le diverse nazioni. È essenziale che questa giornata funga da monito affinché la memoria storica venga preservata e si possa costruire un futuro basato sulla solidarietà, sull’empatia reciproca e sul superamento dei nazionalismi, guardando verso un’ottica europea. Le parole del presidente del Consiglio Valle, Alberto Bertin, inaugurate durante l’assemblea regionale, richiamano il significato profondo del Giorno del Ricordo – celebrato lo scorso lunedì 10 febbraio – istituito con la legge 92 del 2004 per mantenere viva la memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano-dalmata nel secondo dopoguerra e degli intricati eventi legati al confine orientale.
Giorno del Ricordo: memoria, pace e dialogo per un futuro di solidarietà
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