I prezzi del petrolio tornano in auge con incremento dei mercati delle materie prime.

I prezzi del petrolio sono tornati in auge, con una leggera ma significativa impennata sui mercati delle materie prime. Il Wti con consegna a maggio ha superato la soglia dei 61,59 dollari al barile, registrando un aumento di 0,15% rispetto alla giornata precedente. Questo incremento è frutto della combinazione di diversi fattori, tra cui la riduzione dell’offerta interna negli Stati Uniti e l’aumento della domanda cinese.Il Brent con consegna a giugno non si è fatto indietro, raggiungendo i 64,84 dollari al barile grazie ad un aumento di 0,12%. Queste cifre sono un chiaro indicatore del crescente appetito degli investitori per le materie prime e della loro attuale condizione di forza.Sebbene la crescita sia stata moderata, è importante notare che queste quotazioni rappresentano il secondo aumento consecutivo dei prezzi del petrolio. Questa tendenza potrebbe essere dovuta alla diminuzione delle scorte, al calo della produzione globale e all’aumento dell’attività economica in Cina.Gli analisti segnalano che i prezzi del petrolio potrebbero continuare a salire negli anni a venire a causa della domanda crescente di energia pulita, in particolare nell’ambito dei veicoli elettrici.

Notizie correlate
Related

Cassa Depositi e Prestiti, 350 milioni per la ricostruzione dell’Italia centrale

L'accordo di Cassa Depositi e Prestiti: un passo avanti...

Bilancio 2024: si riduce il debito pubblico grazie alle cartelle contributive stralciate

I provvedimenti di stralcio delle cartelle contributive fino al...

Volatilità sul mercato finanziario europeo dopo l’annuncio della tregua sui dazi

Il mercato finanziario europeo si presenta in una situazione...
Exit mobile version