La televisione italiana, un panorama sempre più variegato ma con la tv che mantiene salda la sua posizione di dominio. Secondo il 20° rapporto sulla Comunicazione del Censis, nel 2024 il 94,1% degli italiani continua a guardare la televisione, confermandola come il mezzo di comunicazione più diffuso e trasversale.La tv mantiene salda la sua posizione nonostante l’avanzata dei media digitali: si tratta di un risultato interessante che riflette la capacità della televisione di adattarsi ai cambiamenti del panorama mediatico. In questo senso, è notevole il fatto che l’ascolto delle reti satellitari cresca in modo significativo sia in termini assoluti che relativi rispetto al 2023.Le piattaforme come Tivùsat e Sky raggiungono complessivamente il 47,7% dell’utenza, con un aumento del 2.6% rispetto all’anno precedente. Questo risultato può essere interpretato come un segnale di crescente interesse per contenuti di qualità, spesso esclusivi e offerti dalle reti satellitari.Per quanto riguarda il digitale terrestre, pur rimanendo centrale nell’offerta televisiva, registra un lieve calo del 1.8%. Si tratta di un dato che riflette il graduale spostamento di una parte del pubblico verso piattaforme più versatili e integrate, che spesso offrono contenuti on demand in alta definizione e con una gamma tematica più ampia.La fruizione televisiva legata a internet e alla mobilità sta crescendo in modo significativo. La web tv sale al 58.4% (+2.3%), mentre la mobile tv raggiunge il 35% dell’utenza, con un aumento del 1.4%. Questi dati confermano la centralità del web anche nella fruizione di contenuti video e l’aumento delle abitudini di consumo dei contenuti audiovisivi in mobilità, in ogni momento della giornata.La domanda che emerge è: cosa significa tutto questo per i protagonisti del settore? E quali sono le prospettive per il futuro? È chiaro che la tv continuerà a giocare un ruolo centrale nella dieta mediatica degli italiani, ma è anche vero che il panorama sta cambiando e che le piattaforme più versatili saranno quelle che riusciranno a integrare l’offerta tradizionale con contenuti di qualità e esclusivi.In questo contesto, i operatori del settore dovranno riflettere sulla propria strategia e sulla capacità di adattarsi ai cambiamenti. Il futuro della tv sarà quello di offrire una gamma sempre più ampia e variegata di contenuti e servizi per soddisfare le esigenze dei pubblico in continua evoluzione.L’incremento dell’ascolto delle reti satellitare, il calo del digitale terrestre e la crescita della fruizione televisiva legata a internet e alla mobilità sono solo alcuni dei dati che emergono dal 20° rapporto sulla Comunicazione del Censis. È chiaro che la tv continuerà a giocare un ruolo centrale nella dieta mediatica degli italiani, ma è anche vero che il panorama sta cambiando e che le piattaforme più versatili saranno quelle che riusciranno a integrare l’offerta tradizionale con contenuti di qualità e esclusivi.
Il futuro della televisione italiana: dati e tendenze per una trasformazione in corso.
Date: