03 marzo 2025 – 16:12
Il generale dei carabinieri Giampietro Lago, dopo aver trascorso 15 anni alla guida del Ris di Parma e aver condotto indagini scientifiche su casi di cronaca di risonanza nazionale come Yara Gambirasio, Saman Abbas, Igor il russo, Giulia Cecchettin e Chiara Petrolini, si appresta a prendere congedo. Originario di Cittadella (Padova) e laureato in Scienze biologiche, Lago ha iniziato a interessarsi alla biologia forense sin dal 1989, mentre era ufficiale dei carabinieri. Il suo percorso accademico è stato arricchito da un dottorato di ricerca presso l’Università di Roma e da uno studio sperimentale sulla diagnosi del gruppo sanguigno attraverso tracce non ematiche.Nel corso degli anni, Lago ha ricoperto il ruolo di responsabile del laboratorio di genetica forense presso il Ris di Roma per oltre un decennio, conseguendo anche una laurea in Giurisprudenza. La sua passione per la scienza lo ha portato a specializzarsi nella gestione del rischio legato alle minacce biologiche, ottenendo un Master in ‘Difesa da armi biologiche e chimiche’ nei primi anni del 2000.La sua esperienza professionale lo ha visto collaborare attivamente su progetti di ricerca con istituzioni internazionali governative, forze dell’ordine come l’Fbi, Scotland Yard e BKA, nonché con università nazionali come Parma, Cattolica, Sapienza, Alma Mater e Padova e istituti internazionali come la Gwu di Washington e l’Ucl di Londra. Il contributo di Lago nel campo della biologia forense e della gestione del rischio biologico è stato fondamentale per lo sviluppo della scienza investigativa a livello nazionale e internazionale.