Il magnifico soffitto di Giorgio Vasari torna a Venezia: un capolavoro recuperato dopo 40 anni.

Dopo un lungo e meticoloso lavoro investigativo e di restauro durato ben 40 anni, è finalmente tornato alla luce uno dei capolavori di Giorgio Vasari: il magnifico soffitto dipinto dal celebre pittore e architetto manierista per Palazzo Corner Spinelli a Venezia.Si temeva che questo prodigio fosse ormai perduto per sempre: i pannelli che componevano il soffitto a cassettoni erano stati dispersi a partire dalla fine del Settecento, alcuni acquistati da dimore nobiliari, altri finiti chissà dove in Italia. Tuttavia, grazie alla costante determinazione dello Stato, rappresentato dal Ministero dei Beni Culturali, nonché da privati e benefattori che hanno contribuito al recupero dell’opera, oggi possiamo ammirare nuovamente il soffitto vasariano nel suo splendore originale a Venezia.Il ministro dei Beni Culturali Gennaro Sangiuliano ha sottolineato l’eccezionalità dell’opera e l’encomiabile impegno profuso durante il lungo processo di recupero, restauro e ricomposizione. Questo risultato straordinario è frutto di una collaborazione durata quattro decenni tra il Ministero, le istituzioni veneziane, i cittadini e i generosi benefattori che hanno contribuito attivamente al progetto.L’operazione di recupero dei frammenti dell’opera ha preso avvio negli anni Ottanta e ha visto il coinvolgimento attivo del ministero della Cultura insieme agli istituti veneziani, in particolare le prestigiose Gallerie dell’Accademia. Uno dei frammenti fortunatamente riacquistati dall’Italia era esposto sopra un camino in un sontuoso salone da ballo.Le otto tavole recuperate sono state riunite presso le Gallerie dell’Accademia e saranno esposte insieme per la prima volta in una sala dedicata all’interno del museo. I cinque pannelli principali raffigurano le Allegorie delle Virtù, con la Carità al centro e Fede, Speranza, Giustizia e Pazienza ai lati. Negli angoli sono presenti tre Putti con tabelle, mentre purtroppo il quarto è andato irrimediabilmente perduto. Tra le opere si distingue il Suicidio di Giuda proveniente dal Museo di Casa Vasari ad Arezzo; questo frammento è stato riconosciuto come parte integrante dell’Allegoria della Speranza e acquisito nel 2017 dalle Gallerie.Il ritorno del soffitto vasariano a Venezia rappresenta un dono prezioso per la città lagunare nell’anno dedicato alle celebrazioni della morte del grande artista aretino. Si spera che quest’anno segni anche la riapertura del famoso ‘corridoio’ vasariano agli Uffizi, simbolo tangibile della grandezza artistica di Giorgio Vasari.

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