26 agosto 2024 – 07:55
Monsignor Corrado Lorefice non si accontenta di mezze misure quando si tratta di descrivere i segni dei tempi, come definiti da Giovanni XXIII. Nel suo discorso alla città di Palermo durante la processione della patrona Santa Rosalia, egli afferma che è giunto il momento di restare svegli, anziché dormire. Utilizzando l’immagine del vascello e della navigazione, tratte simbolicamente dai festeggiamenti in onore della Santuzza, il vescovo dipinge un quadro della difficile navigazione di tre velieri: la città di Palermo, l’Italia e l’Europa.Il primo vascello, rappresentante la città di Palermo, si trova a solcare un mare costantemente agitato, dove regna la paura a causa della drammatica mancanza di lavoro e delle conseguenze tragiche che ne derivano. I giovani perdono la speranza e si vedono costretti ad abbandonare le proprie terre natali. A distanza di venticinque anni dal suo martirio… Il secondo vascello è guidato dall’Italia… Infine, il terzo vascello… Monsignor Lorefice richiama alla mente la figura di Giorgio La Pira… E qui arriva il colpo finale: È imperativo che tutti comprendiamo come nel corso dei decenni e soprattutto negli ultimi trent’anni l’Africa – il continente più ricco del mondo – sia stata sfruttata dall’Occidente…
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