29 agosto 2024 – 08:45
L’analisi condotta da Confcommercio evidenzia che nonostante una leggera riduzione rispetto all’anno precedente, l’impatto delle spese obbligate sul bilancio delle famiglie rimane elevato, rappresentando il 41,8% dei consumi totali. In particolare, i dati mostrano che su un totale di circa 21.800 euro pro capite destinati ai consumi annuali, oltre 9.000 euro vengono assorbiti dalle spese obbligate, con un aumento di 348 euro rispetto al 2019.Tra le principali voci di spesa obbligate figura l’abitazione, che rappresenta un costo significativo di 4.830 euro, di cui una parte consistente è attribuita all’energia, gas e carburanti per un importo di 1.721 euro. Questo impatto delle spese fisse sull’economia familiare si riflette in una contrazione dei consumi e quindi della domanda interna, elemento chiave per la crescita economica.Il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli sottolinea la necessità di rivedere il sistema fiscale per sostenere i consumi e ridurre il peso delle tasse sulle famiglie. Nonostante queste sfide economiche, le spese obbligate non hanno registrato aumenti significativi quest’anno, segnando addirittura una moderata diminuzione dal 42,2% al 41,8%. Tuttavia, la tendenza nel lungo periodo mostra un costante incremento delle spese fisse rispetto ai beni commercializzabili.Inoltre, l’analisi evidenzia che i beni commercializzabili hanno registrato un calo nella quota di spesa (dal cibo agli elettrodomestici), passando dal 38,7% del precedente anno al 38,3%, mentre i servizi commercializzabili (dai trasporti alle vacanze) hanno visto un lieve aumento dal 19,2% al 19,9%. Questo scenario è influenzato anche dalla dinamica dei prezzi che ha subito variazioni significative nel corso degli anni: l’indice di prezzo relativo alle spese obbligate è cresciuto del doppio rispetto a quello dei beni commercializzabili tra il 1995 e il 2024.In conclusione, l’equilibrio tra le diverse componenti della spesa familiare rimane una sfida importante per garantire la sostenibilità economica e favorire la crescita del consumo interno nel contesto attuale caratterizzato da pressioni fiscali e dinamiche inflazionistiche complesse.
