13 marzo 2024 – 09:43
La siccità persistente ha causato gravi danni alle colture agricole della regione.
Il mese di marzo ha dato il via con un clima freddo e abbondanti nevicate in molte zone della Valle d’Aosta, tuttavia l’inverno meteorologico appena trascorso – composto da dicembre, gennaio e febbraio – si è contraddistinto come il più caldo mai registrato nella regione, seguendo la tendenza dell’autunno 2023. Questi dati sono stati confermati dal Centro funzionale della Regione Valle d’Aosta.Analizzando i dati raccolti presso la stazione di riferimento di Saint-Christophe aeroporto, i tecnici hanno evidenziato che la temperatura media dei tre mesi invernali è stata di +5°C, superiore di oltre tre gradi rispetto alla media trentennale (1991-2020) che si attestava a 1,9°C.Nello specifico, si sono verificati tre periodi caratterizzati da temperature elevate (durante la settimana di Natale, alla fine di gennaio e all’inizio di febbraio) con minime superiori ai 10°C e massime oltre i 20°C. La temperatura minima più bassa registrata è stata di -9.6°C il 7 dicembre.Nonostante le temperature record, le precipitazioni medie durante l’inverno nella regione hanno raggiunto i 190 millimetri, superando di oltre 50 millimetri la media del periodo e distribuendosi principalmente lungo la dorsale nord occidentale.