01 marzo 2025 – 02:45
Torino, città di antica bellezza e storia millenaria, si trova al centro di un’indagine che ha sconvolto l’opinione pubblica. Una giovane dodicenne è stata violentata in stazione, e sul suo telefono sono emerse tracce che indicano il coinvolgimento di altri uomini. Secondo quanto riferiscono i giovanissimi coinvolti, il contatto è avvenuto tramite WhatsApp, mentre testimoni sentiti durante le indagini hanno fornito dettagli cruciali per ricostruire la dinamica dell’evento.Le autorità competenti, tra cui la Polfer e la polizia postale, stanno lavorando incessantemente per fare luce su questo grave episodio. La procura ordinaria e quella dei minorenni sono al lavoro per portare alla giustizia i responsabili di questo atroce crimine. Le chat, le app, le foto e i video sequestrati rappresentano elementi fondamentali per l’inchiesta in corso.La procuratrice dei minorenni di Torino, Emma Avezz, ha sottolineato come anche i rapporti che sembrano consensuali non lo siano quando una delle parti è minorenne. L’aumento dei casi di violenza sessuale tra giovanissimi è preoccupante e richiede un intervento deciso da parte delle istituzioni.Il perito psichiatra incaricato dell’incidente probatorio relativo alla violenza subita dalla dodicenne ha evidenziato l’impatto devastante che tali esperienze possono avere sui minori. È fondamentale garantire loro tutela e sostegno nel processo di ripresa dopo un trauma così grave.Le testimonianze raccolte durante le indagini hanno delineato uno scenario inquietante: gruppi di nordafricani, spesso stranieri non accompagnati, si radunano nei pressi dei giardini della città. Vestiti in modo simile, con capelli rasati ai lati e riccioli al centro del capo, questi individui si muovono con monopattini e bici elettriche alla ricerca di possibili vittime.Le autorità competenti stanno monitorando attentamente la situazione per prevenire ulteriori episodi criminali e garantire la sicurezza dei cittadini. È necessario affrontare con determinazione questa emergenza sociale per proteggere i più vulnerabili e assicurare giustizia a coloro che subiscono abusi sessuali.
