Indagine in corso sulle circostanze della tragedia domestica, le prove raccolte svelano dettagli scioccanti.

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18 febbraio 2024 – 16:49

Nella tarda serata di ieri si sono conclusi gli esami autoptici presso l’istituto di medicina legale del Policlinico di Palermo sui resti di Antonella Salamone e i corpi dei suoi figli Emanuel, di 5 anni, e Kevin, di 16 anni, che sono stati vittime di atroci sevizie e uccisi nella loro abitazione ad Altavilla. È emerso che il marito della donna e padre dei due ragazzi, Giovanni Barreca, ha confessato il massacro, aiutato dalla figlia diciassettenne e da due presunti complici, Sabrina Fina e Massimo Caradente, che li avrebbero convinti a compiere un esorcismo per “liberarli dal demonio”.Le autopsie condotte sui corpi martoriati dei giovani hanno confermato le indicazioni preliminari del medico legale: entrambi i fratelli sono stati sottoposti a sevizie e torture. I segni evidenti di bruciature e maltrattamenti erano presenti sui loro corpi, ammessi anche dalla ragazza diciassettenne che ha confessato la sua partecipazione attiva alla strage. Per quanto riguarda i resti della madre, sarà necessario attendere l’esito dell’esame del DNA e una serie di approfondite indagini sulle ossa rinvenute sepolte e bruciate.Per determinare con precisione le cause della morte (si è ipotizzato strangolamento o soffocamento), saranno indispensabili ulteriori esami dettagliati. Il termine per la presentazione della relazione definitiva è fissato a 90 giorni.Chiunque sia entrato per primo in quella dimora ha descritto un quadro di puro orrore. Una visione agghiacciante confermata dalle parole del procuratore capo di Termini Imerese Ambrogio Cartosio durante la conferenza stampa: “In tanti anni di esperienza professionale non ho mai assistito a qualcosa di così terribile”.

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