25 febbraio 2025 – 09:45
Gabriele Lavia definisce con grande intensità il concetto di famiglia, raffigurandola come un nucleo complesso e tormentato, caratterizzato da incomprensioni e dipendenze, come descritto magistralmente da Eugene O’Neill nel suo capolavoro “Lungo viaggio dentro la notte”, scritto tra il 1941 e il 1942. Questo dramma toccante sarà presto in scena al Teatro Carignano per la nuova stagione dello Stabile, diretto proprio da Lavia che si cimenterà anche come interprete accanto a Federica Di Martino, Jacopo Venturiero, Ian Gualdani e Beatrice Ceccherini. Dopo aver portato sul palco opere come “Re Lear”, “Il berretto a sonagli” e il goldoniano “Un curioso accidente”, Lavia ha deciso di affrontare una pièce della drammaturgia americana abbastanza recente, debuttata nel lontano 1956.Le motivazioni che hanno guidato questa scelta sono molteplici e profonde. In particolare, l’interesse per un lavoro che non richiedesse un cast troppo numeroso è stato determinante, considerando anche gli aspetti produttivi della messa in scena. O’Neill ha sempre affascinato Gabriele Lavia per la sua scrittura simbolista e per la sua personalità fuori dagli schemi: sin da giovane aveva vissuto esperienze insolite come quella di cercatore d’oro in Honduras o marinaio su un mercantile che trasportava animali.La complessità dei legami familiari e le dinamiche psicologiche dei personaggi saranno al centro di questa rappresentazione teatrale che promette di emozionare e far riflettere il pubblico sulla fragilità delle relazioni umane. Con uno sguardo attento alla profondità dei sentimenti espressi da O’Neill attraverso i suoi personaggi, Gabriele Lavia si appresta a offrire al pubblico una visione intensa e coinvolgente della condizione umana nell’intimità delle relazioni familiari.
