La comunità internazionale condanna gli orrori nella Striscia di Gaza: Francia, Germania e Regno Unito chiedono un cessate il fuoco immediato.

La comunità internazionale è in preda alla condanna per gli orrori verificatisi nella Striscia di Gaza, dove Israele ha interrotto unilateralmente il cessate il fuoco, provocando un numero disumano di vittime tra i civili. Francia, Germania e Regno Unito hanno espresso la loro indignazione più forte per l’escalation delle violenze che, secondo fonti della Difesa civile di Gaza, hanno raggiunto le 520 vittime da martedì scorso.I tre principali ministri degli esteri, Jean-Noël Barrot, Annalena Baerbock e David Lammy, in una condivisione di note ufficiali diffusa dai loro Paesi d’appartenenza, hanno espresso la più ferma disapprovazione per il modo con cui la situazione si è evoluta, affermando che tale orrendo scenario non può essere accettato.I ministri francese e tedesco, unitamente al britannico, in una dichiarazione congiunta, hanno evidenziato l’urgenza del ritorno al cessate il fuoco. Sottolineano come i civili siano le principali vittime di questo conflitto.Secondo i ministri, la soluzione non può essere data solo attraverso mezzi militari, ma attraverso trattative e negoziazioni che coinvolgano tutte le parti interessate al fine di garantire la pace. I tre Paesi invocano l’azione degli Stati che hanno influenza su Hamas per convincere questa organizzazione a smettere gli attacchi contro Israele, invitando anche Israele a rispettare pienamente il diritto internazionale.L’emergenza umanitaria è profonda e i danni sono ingenti. In questo momento storico critico, questi tre Paesi richiedono che sia data la priorità al salvataggio della vita dei civili in pericolo nel corso di questo conflitto senza soluzione di continuità.Israele ha rotto unilateralmente la tregua da martedì scorso e i ministri degli esteri di Francia, Germania e Regno Unito hanno invitato tutta la comunità internazionale a ricordare ai protagonisti del conflitto che la loro azione può avere conseguenze profonde per l’intera regione.I tre Paesi richiedono un cessate il fuoco immediato e chiedono che i negoziati siano ripresi al fine di garantire una soluzione pacifica, richiamando tutti a non dimenticare la sofferenza delle vittime civili.