29 gennaio 2025 – 16:45
La trasformazione della capitale d’Italia da Firenze a Roma ha portato con sé un senso di stagnazione per quanto riguarda l’evoluzione degli interventi urbanistici e architettonici a Torino. Tuttavia, questa perdita di centralità ha aperto la strada a nuove prospettive e una maggiore propensione all’innovazione nella città. Organizzazioni storiche legate alla famiglia reale, che aveva preferito altre sedi per la propria residenza, si dimostrano ora permeabili a influenze provenienti da contesti nazionali e internazionali. Un esempio emblematico è rappresentato dall’Ordine Mauriziano, noto anche come Sacra Religione dei Santi Maurizio e Lazzaro, secondo ordine cavalleresco della Casa Savoia. Fondato nel 1573 dalla fusione di due ordini precedenti, San Maurizio e San Lazzaro, questo ordine combina una natura militare con un forte impegno assistenziale verso gli infermi. A partire dal 1575, anno in cui viene inaugurato il primo ospedale magistrale a Porta Doranea nella neonata capitale sabauda del 1563, l’Ordine Mauriziano ha svolto un ruolo fondamentale nel soccorso e nell’assistenza sanitaria. Questo esempio evidenzia come Torino stia affrontando la sfida del cambiamento con una visione aperta e orientata alla sperimentazione, pronta ad abbracciare nuove idee e pratiche provenienti da diverse realtà culturali.