La vertenza relativa al futuro industriale dello stabilimento Stellantis di Termoli (Campobasso) si fa sempre più pressante, con le rappresentanze sindacali del settore metalmeccanico che intensificano le richieste di confronto con l’Amministratore Delegato, Antonio Filosa. L’urgenza deriva dalla necessità di definire un piano industriale che vada oltre la mera attesa del nuovo cambio, previsto per l’entrata in funzione nella prima metà del 2026, e che garantisca la continuità produttiva e l’occupazione nel territorio.La situazione attuale è segnata da una delicata fase di riorganizzazione interna, conseguente alla dismissione del reparto Fire, un’unità produttiva storica per l’indotto termolese. Questo processo ha generato un surplus di 200 unità di personale, tra operai e impiegati, che l’azienda intende ricollocare attraverso uscite incentivati e trasferte temporanee presso gli stabilimenti Stellantis di Torino. Queste misure, sebbene necessarie per adeguare la struttura aziendale alle nuove esigenze produttive, sollevano preoccupazioni per il futuro dei lavoratori coinvolti e per l’impatto complessivo sull’economia locale.Al termine di queste procedure di riorganizzazione, a fine estate, l’organico dello stabilimento di Termoli si ridurrà da 1.920 a 1.720 dipendenti, un calo significativo che amplifica l’importanza di un intervento strategico da parte della dirigenza aziendale. La sola attesa del nuovo cambio, pur rappresentando un investimento a lungo termine, non è sufficiente a dissipare le incertezze che gravano sul sito.Come sottolineato dal segretario Uilm Molise, Francesco Guida, l’incontro con l’Ad Filosa si pone come un’occasione cruciale per esplorare attivamente la possibilità di assegnare a Termoli nuovi prodotti o commesse, diversificando così la produzione e creando nuove opportunità di crescita. Questa richiesta non è una mera rivendicazione sindacale, ma una proposta concreta per rafforzare la competitività dello stabilimento e garantirne la sostenibilità nel lungo periodo, in un contesto industriale globale in rapida evoluzione. Si tratta di un’azione volta a proiettare lo stabilimento termolese in una posizione di forza, capace di rispondere alle sfide del mercato e di contribuire attivamente al successo complessivo del Gruppo Stellantis. L’auspicio è che il dialogo con la dirigenza aziendale possa portare a soluzioni innovative e condivise, in grado di tutelare il patrimonio industriale e il capitale umano del Molise.
Termoli, Stellantis: Urgente Piano per il Futuro dello Stabilimento
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