L’economia italiana registra una crescita del 3% nel terzo trimestre, trainata dal settore manifatturiero e dall’export.

28 marzo 2024 – 12:46

Nel corso del biennio 2022-2023, si è registrato un significativo aumento dei prezzi delle locazioni abitative in Italia, con una media del 6,1%. Tuttavia, a trainare questa crescita sono state soprattutto le grandi città metropolitane, dove gli affitti hanno subito un incremento medio del 10,2%. Tra queste città spicca Milano con un aumento del 19,2%, seguita da Trieste con il 16,4% e Napoli con il 15,8%. A Roma, i prezzi degli affitti sono saliti del 7,9%, mentre Firenze è l’unica eccezione con una lieve diminuzione dell’1,5%.I dati elaborati dal Cresme in collaborazione con l’Omi-Agenzia delle Entrate evidenziano che nel secondo semestre del 2023 i prezzi delle locazioni hanno continuato a crescere in Italia, registrando un aumento del 3,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo dato conferma una tendenza al rialzo già emersa nel primo semestre con un incremento dell’2,9%.Il Cresme sottolinea come si sia passati da tassi di variazione negativi nel periodo compreso tra il 2015 e il 2019 a incrementi moderati alternati a leggeri cali tra il 2019 e il 2021. Tuttavia, negli ultimi due anni si è assistito a una netta inversione di tendenza con incrementi più marcati sia nel corso del 2022 che del 2023. Questi dati riflettono la dinamicità e la complessità del mercato immobiliare italiano e pongono l’accento sull’importanza di monitorare costantemente l’evoluzione dei prezzi delle locazioni per comprendere al meglio le dinamiche del settore.

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