Riduzione significativa dei ritardi nei pagamenti delle pubbliche amministrazioni: solo il 13% delle città capoluogo di provincia italiane supera i 30 giorni nel 2024.

10 marzo 2025 – 09:46

Nel periodo compreso tra il 2023 e il 2024 si è verificata una significativa riduzione del numero di città capoluogo di provincia italiane che hanno superato i termini previsti per il pagamento dei debiti commerciali delle pubbliche amministrazioni, fissati a 30 giorni dalla data di ricezione della fattura o richiesta di pagamento. Nel corso del 2024, solo 15 capoluoghi di provincia hanno superato questo limite, corrispondente al 13% del totale. Un netto calo rispetto all’anno precedente, quando erano stati registrati 27 casi (24%), e ancor più marcato se confrontato con il dato del 2022, quando ben 41 capoluoghi avevano superato tale soglia, più di uno su tre.Un’analisi condotta dal Centro Studi Enti Locali ha evidenziato questa tendenza attraverso la valutazione degli indici di tempestività di pagamento pubblicati sui siti istituzionali delle città capoluogo di provincia. Il tempo medio impiegato per saldare una fattura è diminuito di 5 giorni tra il 2023 e il 2024 (passando da 29 a 24 giorni), registrando un calo ancora più significativo rispetto al dato del 2022, quando in media un debito commerciale veniva pagato in 34 giorni.Tra le città che si sono particolarmente distinte per un notevole miglioramento vi è Napoli, che dopo anni in cui deteneva il triste primato dei tempi medi più lunghi per i pagamenti, ha recuperato posizioni cedendo il posto ad Andria, leader negativo con pagamenti effettuati entro i 145 giorni (quasi quattro mesi oltre il limite stabilito nel lontano 2002 dal decreto legislativo n.231). Altri casi rilevanti sono quelli di Vibo Valentia (87 giorni) e Caserta (70 giorni).Dall’altra parte dello spettro troviamo le città capoluogo di provincia virtuose come Iglesias e Pistoia che hanno saldato le proprie fatture in media entro soli sei giorni dalla ricezione, seguite da Grosseto con 7,7 giorni, Verona con otto giorni, Cuneo con 8,6 giorni e infine Torino insieme a Belluno e Venezia con tempi medi intorno ai dieci giorni.

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