Il parlamento georgiano ha recentemente approvato una legge controversa riguardante gli “agenti stranieri”, scatenando così proteste e critiche a livello internazionale. Nonostante il presidente Salome Zurabishvili abbia espresso il suo veto, i legislatori hanno votato a favore del disegno di legge con 84 voti favorevoli e soltanto 4 contrari. Questa decisione è stata presa nonostante le manifestazioni in corso e le severe condanne provenienti da Bruxelles e dagli Stati Uniti, che ritengono che questa misura possa compromettere la candidatura della Georgia all’Unione Europea. La situazione si è dunque fatta sempre più tesa, con la popolazione in strada a esprimere il proprio dissenso e le istituzioni internazionali a mettere in guardia sulle possibili conseguenze di questa legge. La Georgia si trova ora ad affrontare una sfida diplomatica di vasta portata, con ripercussioni potenzialmente significative sul suo futuro politico ed economico.
“Legge ‘agenti stranieri’ in Georgia: proteste e critiche internazionali”
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