Legge sull’Election Day: nuove regole per elezioni e amministratori locali

14 febbraio 2025 – 16:01

La tempesta si placa lentamente dopo qualche ora di scompiglio, e la giunta regionale deve adottare una strategia a due fasi per ristabilire l’ordine: una al mattino, che si infrange contro le onde della polemica, e una nel pomeriggio, una volta concluso il Consiglio regionale. È così che prende forma la legge sull’Election Day, che prevede lo svolgimento nello stesso giorno delle elezioni regionali e di 65 Comuni, compresi Aosta e Courmayeur nonostante le date sfalsate. Ma questa normativa non si limita a questo: abolisce il numero massimo di mandati per sindaci e vicesindaci dei Comuni con meno di 5.000 abitanti; li limita a tre per i Comuni da 5.001 a 15.000 residenti (che in Valle d’Aosta non esistono) e a due per l’unico Comune con più di 15.000 abitanti, ovvero Aosta. Un altro obiettivo è l’aumento di un assessore nelle giunte comunali e la possibilità di incrementare le indennità per gli amministratori locali. Tali calcoli dipendono dalle fasce in cui sono suddivisi i Comuni decise dalla giunta regionale in base alle specificità territoriali. Il criterio non è più unicamente basato sul numero dei residenti per finanziare gli enti, ma tiene conto anche delle caratteristiche del territorio, dell’impatto del turismo e dell’aumento della popolazione proveniente da altri Comuni.In base ai nuovi parametri stabiliti, le giunte comunali possono decidere di aumentare il numero degli assessori senza limitazioni di spesa, pur rispettando il totale delle indennità destinate al sindaco e al vicesindaco. Resta comunque in vigore il numero base degli assessorati, che varia da 3 a 6 con la possibilità di aggiungerne uno ulteriore. Questa legge è stata approvata dalla giunta regionale intorno alle 18 di ieri ed è stata introdotta come risposta alla richiesta del Cpel (Consiglio permanente degli enti locali), scatenando una vera burrasca politica.La giornata è stata contrassegnata da tensioni già dalla vigilia con uno scontro tra il presidente della Regione Renzo Testolin e il segretario Pd Luca Tonino. La legge è stata improvvisamente presentata dopo incontri informativi con il Cpel che hanno colto impreparati sia il Pd sia la Stella Alpina. Durante una giornata intensa di Consiglio regionale si sono tenute riunioni informali tra tutti i gruppi consiliari riguardo alla legge elettorale senza arrivare ad un accordo unanime. Dopo le 17 si è tenuta una seconda riunione della giunta che ha portato infine all’approvazione della legge con voto favorevole.I mandati dei sindaci si adeguano così alle normative nazionali mentre le indennità aumentano in linea con l’impegno e la responsabilità dei primi cittadini considerando la complessità del territorio oltre al semplice numero degli abitanti.

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