L’iniziativa imprenditoriale di Sara Manganone premiata per il recupero dell’antico vigneto.

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13 novembre 2024 – 12:03

L’iniziativa imprenditoriale della giovane Sara Manganone, 26 anni, è stata riconosciuta e premiata nella seconda edizione del prestigioso Premio ‘Amiche della terra, storie di donne che nutrono il mondo’. La cerimonia di premiazione si è tenuta a Roma presso Palazzo Rospigliosi, organizzata dalle Donne Coldiretti e con la partecipazione della ministra del Lavoro e delle politiche sociali Marina Elvira Calderone e del ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida. Durante l’evento, la ministra dell’Università e della ricerca Anna Maria Bernini ha inviato un videomessaggio per sostenere questa importante iniziativa.Il Premio ‘Amiche della terra’ celebra le imprenditrici agricole che con passione e determinazione promuovono pratiche virtuose che combinano tradizione e innovazione, ponendo particolare attenzione alla salvaguardia dell’ambiente.Sara Manganone insieme a suo cugino Marco ha deciso di intraprendere un’avventura inaspettata: riportare alla vita un antico vigneto ereditato dal loro bisnonno. Nel 2019 hanno dato vita a Château Vieux, un’azienda vitivinicola situata nella suggestiva località di Roveretta a Pont-Saint-Martin. Il terreno su cui sorge l’azienda offre panorami mozzafiato, con vaste distese verdi accarezzate da una vegetazione rigogliosa.Dopo cinquant’anni di abbandono, i due cugini hanno dedicato tempo ed energie al recupero del vigneto, ricostruendo muretti a secco e sistemando l’intera struttura viticola nel rispetto dei vincoli paesaggistici. Attualmente coltivano tre ettari di terreno producendo circa 5.000 bottiglie annue distribuite in quattro diverse etichette (due di nebbiolo, una di pinot grigio e una di rosé). Le degustazioni dei loro vini avvengono durante gli aperitivi organizzati sotto pergolati per valorizzare i prodotti tipici del territorio.La sfida più recente affrontata dai due imprenditori è stata la realizzazione di una monorotaia ecologica chiamata “ecorotaia”. Questa innovativa infrastruttura collega la proprietà (raggiungibile solo a piedi), la strada principale e i terrazzamenti dei vigneti più ripidi. Con una lunghezza totale di 240 metri e superando pendenze fino al 45%, l’ecorotaia si inserisce armoniosamente nel paesaggio attraversando un bosco storico fino ad arrivare vicino al Ponte romano del I secolo a.C. Grazie all’alimentazione fornita da batterie collegate a pannelli fotovoltaici, l’ecorotaia è completamente autosufficiente sia d’estate che d’inverno sfruttando anche le pendenze per ricaricarsi autonomamente.Grazie all’introduzione dell’ecorotaia, Sara e Marco potranno perseguire il loro obiettivo futuro: riqualificare ulteriormente il terreno ancora incolto per ridare vita alla terra lavorata con amore dal bisnonno Alessandro Manganone. Il progetto prevede anche l’estensione delle coltivazioni per valorizzare appieno il magnifico territorio circostante.

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