Luigina Brustolin, una donna coraggiosa che ha lottato per 33 anni in un coma profondo dopo un tragico incidente stradale avvenuto il 23 maggio 1992 lungo la strada Feltrina a Pederobba, in provincia di Treviso. In quell’incidente perse la sua adorata figlioletta Sara, di soli un anno e mezzo, che si trovava con lei in macchina. La notizia della sua morte è stata riportata di recente dalla Tribuna di Treviso, gettando luce su una storia toccante e struggente.All’epoca dell’incidente, Luigina aveva solo 27 anni ed era stata trasportata d’urgenza in ambulanza all’ospedale di Feltre (Belluno) e successivamente in elicottero all’ospedale di Treviso. Nonostante i medici abbiano fatto tutto il possibile per salvarla, la piccola Sara non ce l’ha fatta e ha perso la vita dopo 35 giorni dall’impatto. Luigina, invece, ha combattuto una battaglia silenziosa nel suo stato comatoso a causa di un grave trauma cranico.Per anni è stata ricoverata presso il centro servizi Opere Pie Onigo a Pederobba, prima di essere trasferita di recente all’ospedale San Camillo di Treviso, dove purtroppo si è spenta il 7 febbraio scorso. La sua storia è un monito sulla fragilità della vita e sull’incredibile forza interiore che può risiedere anche nelle situazioni più drammatiche. Luigina Brustolin rimarrà per sempre un simbolo di amore materno e resistenza, un esempio di coraggio e determinazione che continuerà a ispirare coloro che conoscono la sua storia.
“Luigina Brustolin: storia di coraggio e amore materno”
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