10 gennaio 2025 – 21:15
La città di Milano è stata teatro di un’epica battaglia per la giustizia e la verità, grazie alla determinazione e alla sobrietà con cui Licia Rognini Pinelli ha trasformato il dolore per la perdita del marito, Giuseppe Pino Pinelli, in un simbolo di convivenza civile e dignità. Il sindaco ha voluto onorare la memoria di questa donna straordinaria assegnandole l’Ambrogino d’oro, massima onorificenza cittadina, postuma alla sua scomparsa a 96 anni. Le figlie Claudia e Silvia hanno ricevuto il riconoscimento in una cerimonia commovente, alla presenza delle autorità locali e del presidente dell’associazione vittime della strage di piazza Fontana.Il sindaco ha sottolineato l’importanza di mantenere viva la memoria della strage fascista che ha colpito Milano nel 1969, ricordando che Giuseppe Pinelli è stata una delle diciotto vittime innocenti di quel tragico evento. Nonostante non ci sia mai stato un processo giudiziario sulla sua morte avvenuta nella questura di via Fatebenefratelli, Licia Pinelli è stata un esempio di coraggio e ricerca della verità per tutta la comunità milanese.L’Ambrogino d’oro diventa quindi un simbolo tangibile dell’impegno per la giustizia e la coesione sociale, un monito contro l’oblio e l’indifferenza. La figura di Licia Pinelli rimarrà come modello da seguire per i milanesi, un faro di rettitudine e coraggio in tempi difficili. Il suo esempio dimostra che è possibile essere giusti, onesti e responsabili senza cedere al rancore o alla vendetta.In un mondo segnato da disagio e disorientamento, avere modelli positivi come Licia Pinelli è fondamentale per guidare le nuove generazioni verso valori solidi e condivisi. La cerimonia dell’Ambrogino d’oro rappresenta quindi un momento significativo per ribadire la verità sulla strage di piazza Fontana e rendere omaggio alle vittime innocenti come Giuseppe Pinelli.