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lunedì 3 Novembre 2025

Brescia, Riesame: Decisione cruciale per Venditti e Mazza nel caso Pavia.

Lunedì 3 novembre si svolgerà a Brescia un’udienza cruciale per il futuro giudiziario di due figure chiave nel cosiddetto “sistema Pavia”: l’ex procuratore Mario Venditti e l’ex magistrato Pietro Paolo Mazza.

Il Tribunale del Riesame di Brescia sarà chiamato a esaminare i ricorsi presentati dalle difese dei due imputati, coinvolti in un’indagine complessa e articolata che li accusa di corruzione e peculato.

L’udienza rappresenta una tappa fondamentale in un iter processuale segnato da precedenti annullamenti e nuovi provvedimenti restrittivi.

La difesa di Venditti, rappresentata dall’avvocato Domenico Aiello, si concentrerà in particolare sulla contestazione del decreto di perquisizione e sequestro, eseguito il 9 ottobre, che ha interessato anche i dispositivi informatici dell’ex magistrato.

Il Riesame, dopo un’attenta disamina degli atti, si riserverà la possibilità di depositare la sua decisione nei giorni successivi, delineando così la via da seguire nel procedimento.
Le accuse mosse a Venditti e Mazza ruotano attorno a presunte utilità ricevute da Cristiano D’Arena, imprenditore pavese titolare di Esitel (società specializzata in intercettazioni) e Cr Service (gestione di auto di servizio per la Procura).

Queste utilità, descritte nel dettaglio, includerebbero pranzi in ristoranti rinomati, la cessione di autoveicoli a prezzi notevolmente inferiori rispetto al valore di mercato e la fornitura gratuita di servizi di manutenzione.

In cambio, si sostiene che i due magistrati abbiano favorito in maniera preminente Esitel per il noleggio di apparecchiature di intercettazione e Cr Service per la fornitura di autoveicoli a disposizione della Procura, in un rapporto sproporzionato rispetto alle reali esigenze investigative, con destinazione, in alcuni casi, ad un utilizzo privato da parte dei magistrati stessi.
Il decreto di indagine specifica la presenza di diverse autovetture di lusso, tra cui modelli Audi e Mercedes, e di un furgone.
La vicenda si intreccia con un altro filone di indagine, relativo al caso Garlasco, dove Venditti è già sotto accusa per corruzione in atti giudiziari.

In precedenza, un decreto di perquisizione e sequestro eseguito in questo contesto era stato annullato dal Riesame, portando alla successiva notifica di un nuovo provvedimento restrittivo, esteso anche a due ex carabinieri non indagati, Spoto e Sapone.

L’ennesimo ricorso presentato dalla difesa di Venditti testimonia la complessità e la prolungata attesa che caratterizza questo intricato processo, con la prospettiva di un’ulteriore udienza dedicata alla sua disamina.

La vicenda solleva interrogativi significativi sul rapporto tra potere giudiziario, imprenditoria locale e la trasparenza nell’assegnazione di servizi pubblici essenziali per l’amministrazione della giustizia.

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