La scelta di un testo che affronti la globalizzazione come fulcro della seconda prova di Maturità per il liceo delle Scienze Umane rivela una volontà didattica complessa e profondamente ancorata alle sfide del nostro tempo. L’opera “Temi e metodi per la sociologia del territorio”, curata da Giampaolo Nuvolati e Marianna D’Ovidio, rappresenta un contributo significativo a questo dibattito, un’analisi che si distanzia da narrazioni semplicistiche e invita a una riflessione critica sulle dinamiche territoriali contemporanee.La globalizzazione, lungi dall’essere un fenomeno monolitico e univoco, si presenta come un processo multidimensionale che intreccia aspetti economici, politici, sociali e culturali, generando impatti profondi e spesso contraddittori sui territori. Il volume, e in particolare il contributo di Alessandra Terenzi, offre una chiave di lettura articolata, scomponendo il fenomeno in tre filoni di ricerca essenziali.Il primo, e forse il più drammatico, esplora il legame intrinseco tra globalizzazione e disuguaglianze. La liberalizzazione dei mercati, la delocalizzazione delle produzioni e l’integrazione finanziaria, pur promettendo crescita e prosperità, hanno spesso amplificato le disparità esistenti, creando sacche di povertà e marginalità anche in contesti apparentemente avanzati. Questa dinamica non è solo economica; si traduce in disuguaglianze nell’accesso all’istruzione, alla sanità, ai servizi essenziali, perpetuando cicli di esclusione sociale.Il secondo filone analizza la relazione tra globale e locale, concependoli non come entità separate ma come elementi interconnessi all’interno di un continuum spazio-temporale. Le identità locali non scompaiono con la globalizzazione, bensì si ibridano, si reinterpretano, si rafforzano in risposta alle pressioni esterne. La cultura popolare, le tradizioni, le lingue minoritarie, si reinventano in un dialogo costante con le influenze globali, generando nuove forme di espressione e nuove comunità transnazionali.Infine, il concetto di “post-globalizzazione” introduce una prospettiva ancora più complessa e stimolante. Non si tratta di un ritorno a un mondo isolato e chiuso, ma di una fase di transizione caratterizzata da nuove tensioni, nuove forme di protezionismo, una ridefinizione dei flussi commerciali e migratori. L’esempio dei dazi imposti dall’amministrazione Trump, pur rappresentando un episodio specifico, illustra la fragilità del sistema economico globale e la sua crescente vulnerabilità a shock politici.La docente D’Ovidio sottolinea l’importanza di un approccio metodologico rigoroso per analizzare questi fenomeni, enfatizzando come la ricerca sul territorio sia fondamentale per comprendere le trasformazioni sociali in atto. La parola chiave che riassume le problematiche urbane contemporanee è “disuguaglianza”, declinata spazialmente in molteplici forme: segregazione abitativa, accesso differenziato ai servizi, rischio ambientale, criminalità.La scelta di questo testo per la Maturità riflette una volontà di stimolare gli studenti a un’analisi critica e approfondita delle sfide del nostro tempo, incoraggiandoli a sviluppare un pensiero autonomo e a elaborare soluzioni innovative per affrontare le disuguaglianze e promuovere uno sviluppo sostenibile e inclusivo. La curiosità della docente di leggere i temi dei maturandi sottolinea, infine, la speranza di vedere emergere nuove prospettive e nuove generazioni di pensatori capaci di interpretare il presente e di costruire un futuro migliore.
Globalizzazione e Disuguaglianze: Una Sfida per la Maturità.
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