Il Politecnico di Milano rafforza il suo impegno verso l’innovazione e la ricerca con l’inaugurazione di un complesso edilizio di rilevanza strategica nel campus di via Bassini.
Questo intervento, che si estende su una superficie complessiva di oltre 28.000 metri quadrati (24.000 coperti e 4.000 dedicati al verde), accoglie il Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica “Giulio Natta” (Dcmic) e il Dipartimento di Elettronica, Informatica e Bioingegneria (Deib), due pilastri fondamentali per il futuro dell’ateneo e del Paese.
La nuova struttura, concepita come un ecosistema di ricerca integrato, non si limita a fornire spazi laboratoriali; rappresenta un investimento mirato a promuovere la sinergia tra discipline apparentemente distinte.
L’architettura, caratterizzata da un collegamento diretto tra i due dipartimenti tramite un tunnel vetrato che attraversa l’intero edificio al primo piano, simboleggia questa volontà di superare le barriere disciplinari e favorire l’emersione di soluzioni innovative.
La decisione di consolidare e modernizzare le infrastrutture del Dcmic, sostituendo completamente la sede esistente in via Mancinelli, riflette la crescente importanza della ricerca chimica e dei materiali avanzati nel panorama tecnologico globale.
Parallelamente, l’ampliamento delle strutture del Deib risponde alla domanda crescente di competenze in elettronica, informatica e bioingegneria, aree cruciali per lo sviluppo di tecnologie di prossima generazione.
Il complesso, progettato per minimizzare l’impatto ambientale e migliorare la vivibilità del campus, include un parcheggio interrato con 110 posti auto e una stazione di bike sharing, promuovendo la mobilità sostenibile.
L’attenzione alla sostenibilità si traduce anche nell’integrazione di sistemi energetici rinnovabili: pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica (con una potenza di picco di 270 kW) e un impianto solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria.
Come sottolinea la rettrice Donatella Sciuto, l’inaugurazione di questa nuova struttura va ben oltre la semplice espansione degli spazi fisici.
Si tratta di un segnale forte dell’impegno del Politecnico di Milano verso la ricerca come motore di progresso e competitività.
La coesistenza e l’interazione tra competenze chimiche e digitali favoriranno l’affrontare sfide complesse come la transizione ecologica, la progettazione di nuovi materiali, la sicurezza informatica e lo sviluppo di soluzioni di intelligenza artificiale.
L’obiettivo è duplice: attrarre i migliori talenti a livello internazionale e rafforzare le collaborazioni con il mondo delle imprese, contribuendo attivamente alla crescita economica e sociale del Paese.
La creazione di laboratori e strutture all’avanguardia rappresenta un investimento strategico nel futuro dell’innovazione e nella formazione delle nuove generazioni di scienziati e ingegneri.




