Un riassetto significativo prende forma nella giunta regionale lombarda con le dimissioni di Barbara Mazzali dalla carica di assessore al Turismo, un esito anticipato da tempo e che segna una fase di transizione strategica in vista delle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026.
Al suo posto, si profila Debora Massari, figura emergente con un curriculum costellato di competenze manageriali e un legame profondo con il tessuto economico regionale, figlia del rinomato pasticcere Iginio Massari, un nome simbolo dell’eccellenza agroalimentare lombarda.
La decisione di Fratelli d’Italia, partito di maggioranza relativa, si configura non come un semplice cambio di persona, ma come un’operazione volta a rafforzare e riposizionare l’assessorato, conferendogli un profilo più tecnico e orientato alla valorizzazione del brand turistico lombardo.
La nomina di Massari, infatti, riflette l’intenzione di capitalizzare su un’esperienza maturata nel mondo dell’impresa, dove ha contribuito a consolidare e ampliare la riconoscibilità del marchio di famiglia, un modello di successo che si intende replicare nel panorama turistico regionale.
L’addio di Mazzali, tuttavia, non è privo di implicazioni procedurali.
Il ritorno della consigliera regionale al Pirellone crea un delicato equilibrio politico, innescando un potenziale conflitto di competenze.
La sua reingresso in Consiglio comporterebbe la decadenza del consigliere bresciano Giorgio Bontempi, figura apprezzata dal partito e per la quale si paventano incarichi di rilievo.
Questa situazione evidenzia la complessità dei meccanismi interni al partito e la necessità di gestire attentamente le dinamiche di potere per preservare la coesione del gruppo.
In un messaggio di commiato, Barbara Mazzali ha espresso profonda gratitudine al Presidente della Regione, Attilio Fontana, per la fiducia accordatagli e per la libertà operativa concessa.
Ha riconosciuto il contributo determinante dei collaboratori, dei dirigenti e delle strutture operative dell’assessorato, sottolineando con orgoglio e riconoscenza l’esperienza maturata.
La scelta, ha specificato, è dettata da un profondo desiderio di ritornare alle proprie radici politiche e civiche, ribadendo il suo impegno nei confronti del mondo venatorio, un ambito che l’ha sempre sostenuta e che rappresenta una parte imprescindibile della sua storia personale e professionale.
L’impegno a continuare a rappresentare questo settore con passione e concretezza testimonia un legame profondo con un territorio e una comunità che ne hanno plasmato l’identità.
Il passaggio di consegne si configura dunque come un punto di rottura e al contempo di continuità, segnando l’inizio di una nuova fase per l’assessorato al turismo e per il percorso politico di Barbara Mazzali.




