lunedì 11 Agosto 2025
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West Nile: Decesso in Lombardia, 12 casi, allerta zanzare.

Il decesso di un uomo di 90 anni, residente in Lombardia e affetto da plurime comorbidità, presso l’ospedale Bassini di Cinisello Balsamo, rappresenta un tragico episodio riconducibile all’infezione da virus West Nile.
Il paziente, ricoverato in data 5 agosto, testimonia la persistente circolazione del virus nel territorio regionale, un fenomeno che, pur rientrando nelle proiezioni stagionali, solleva interrogativi sulla vulnerabilità di specifiche fasce di popolazione e sull’efficacia delle misure di prevenzione.
La Lombardia registra, al momento, un totale di dodici casi confermati di virus West Nile.

L’analisi epidemiologica, condotta dalla Direzione Generale Welfare della Regione, indica una situazione in linea con i trend osservati negli anni passati, suggerendo una stabilità nella circolazione del virus.

Tuttavia, la gravità del decesso e la varietà di manifestazioni cliniche osservate richiedono un’attenta valutazione e un rafforzamento delle strategie di sorveglianza.
Tra i casi rilevati, nove si configurano come autoctoni, evidenziando una trasmissione locale del virus all’interno della regione.
Questo dato è particolarmente significativo, poiché sottolinea l’importanza di monitorare le popolazioni di vettori – principalmente zanzare Culex – e di implementare interventi mirati per ridurre il rischio di nuove infezioni.

La sintomatologia osservata nei casi accertati presenta un ampio spettro di gravità.

Oltre al paziente deceduto, quattro individui hanno manifestato quadri clinici caratterizzati da coinvolgimento neurologico, che può includere meningite, encefalite e paralisi flaccida ascendente.

In altri quattro pazienti, l’infezione si è manifestata con sintomi lievi, spesso simil-influenzali, mentre tre sono risultati positivi tramite screening preventivo sui donatori di sangue, risultando asintomatici.
Questa diversità di manifestazioni cliniche riflette la variabilità della risposta immunitaria individuale e la potenziale progressione del virus.
L’evento richiama l’attenzione sulla complessità dell’infezione da West Nile, un arbovirus trasmesso principalmente attraverso la puntura di zanzare infette.

La persistenza del virus, la sua capacità di adattamento e la possibilità di causare complicanze neurologiche, soprattutto in soggetti anziani o immunocompromessi, rendono essenziale un approccio proattivo nella gestione del rischio.

Ulteriori studi e monitoraggi sono fondamentali per comprendere meglio i meccanismi di trasmissione, identificare i fattori di rischio e sviluppare interventi di sanità pubblica sempre più efficaci, mirati a proteggere la salute della comunità lombarda.

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