giovedì 4 Settembre 2025
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Filarmonica della Scala: Tradizione, Innovazione e Nuovi Talenti

La quarantaquattresima stagione della Filarmonica della Scala si configura come un vibrante crocevia di tradizione e innovazione, un percorso artistico che celebra l’eccellenza consolidata e proietta lo sguardo verso nuove, stimolanti prospettive.
Al cuore pulsante di questa stagione risiede la figura di Riccardo Chailly, direttore principale che incarna l’incarnazione stessa della continuità e dell’evoluzione, con un legame profondo e duraturo con l’orchestra.

La sua presenza, estesa fino al 2028, testimonia un rapporto sinergico che si è arricchito nel tempo, culminando in un percorso di oltre duecento concerti, di cui una significativa porzione – ben 120 – all’estero, testimoniando il prestigio e la risonanza internazionale della Filarmonica.

La stagione non è tuttavia confinata alla sola conferma di figure apicali.

L’orchestra si apre con entusiasmo a un’ondata di nuovi talenti e direttori emergenti, proiezioni di un futuro musicale dinamico e inclusivo.
María Dueñas, giovane violinista spagnola di straordinario virtuosismo, e Alexandre Kantarow, pianista di profonda intensità interpretativa, sono solo due esempi di questa rinnovata attenzione ai solisti emergenti, figure destinate a lasciare un’impronta significativa nel panorama musicale contemporaneo.

L’avvento di Maria Jacquot, direttrice trentacinquenne, segna un’ulteriore passo in avanti nell’impegno della Filarmonica verso la parità di genere e la valorizzazione delle nuove generazioni di direttori.

La sua presenza, affiancata a quella di altri direttori di spicco come Lorenzo Viotti, Fabio Luisi, Michele Mariotti e Myung-Whun Chung – futuro direttore musicale della Scala – contribuisce a creare un mosaico sonoro ricco di sfumature e prospettive interpretative.
La Filarmonica non rinuncia al suo impegno sociale e culturale, rafforzando le iniziative di Open Filarmonica.
Le prove aperte, il concerto gratuito in piazza e le borse di studio Maura Giorgetti, dedicate ai giovani musicisti (quest’anno incentrate su trombone e tuba), rappresentano un investimento nel futuro e un ponte verso il pubblico più ampio.

L’Unicredit Award, riconoscimento riservato al più giovane musicista, celebra il talento emergente e incoraggia la passione per la musica.

La stagione si preannuncia particolarmente ricca di anteprime e collaborazioni.
Il debutto di Gustavo Gimeno, affiancato dall’esecuzione prima italiana del concerto per trombone di Samy Moussa con il virtuoso Jörgen van Rijen, rappresenta un momento di effervescenza artistica.
L’11 novembre, la presenza della giovane e promettente direttrice finlandese Santtu-Matias Rouvali e della talentuosa violinista sudcoreana Bomsori Kim, con l’esecuzione del concerto di Henryk Wieniawski, promette un’esperienza musicale intensa ed emozionante.
In definitiva, la stagione della Filarmonica della Scala si configura come un’offerta culturale poliedrica e stimolante, capace di coniugare il rispetto per il patrimonio musicale del passato con l’apertura verso le nuove tendenze e i nuovi talenti, un percorso di crescita e innovazione al servizio del pubblico e della musica.

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