La ventiquattresima edizione del Premio Cairo, prestigiosa iniziativa promossa dal mensile “Arte” di Cairo Editore sotto la direzione artistica di Michele Bonuomo, si appresta al suo culmine.
L’appuntamento, dedicato alla contemporaneità artistica, raggiungerà il suo apice con una serata di premiazione esclusiva il 13 ottobre presso il Museo della Permanente di Milano, seguita da una mostra aperta al pubblico dal 14 al 19 ottobre.
Quest’anno, venti artisti sono stati scelti dalla redazione di “Arte”, offrendo al pubblico opere inedite esposte nel cuore del Museo della Permanente.
Michele Bonuomo sottolinea come l’edizione 2025 sia animata da un filo conduttore significativo.
Si tratta di un’indagine pittorica che, lungi dall’essere una mera ripetizione di schemi consolidati, si configura come un linguaggio espressivo capace di interpretare le inquietudini del nostro tempo.
Le opere selezionate affrontano temi di profonda risonanza: l’erosione del corpo, sia a livello individuale che sociale; l’urgenza di dare forma a un’intimità spesso marginalizzata; la violenza perpetrata contro la natura, la sua profanazione; e, più ampiamente, un’emergenza di disumanità alimentata da conflitti armati, da un sistema finanziario fuori controllo e dall’onnipresenza di tecnologie avanzate.
In questo contesto, l’arte si rivela uno strumento imprescindibile, un baluardo di resistenza e, paradossalmente, un focolaio di speranza.
I giovani artisti, protagonisti di questa edizione, sono Beatrice Alici, Luca Boffi, Martina Cassatella, Guendalina Cerruti, Marco Eusepi, Marco Giordano, Simone Gori, Jack Lumer, Dario Maglionico, Rachele Maistrello, Daniele Marzorati, Margherita Mezzetti, Jimmy Milani, Francis Offman, Chiara Peruch, Mattia Sinigaglia, Danilo Stojanović, Alessandro Teoldi, Natália Trejbalová e Maria Giovanna Zanella.
Urbano Cairo, presidente di Cairo Editore, evidenzia l’importanza cruciale del Premio Cairo nel panorama artistico contemporaneo, spesso carente di opportunità per i giovani creativi.
Da venticinque anni, il premio offre una piattaforma concreta per dimostrare il proprio talento di fronte a una giuria di altissimo livello, valutando esclusivamente la qualità delle opere.
Un successo tangibile è rappresentato dalla partecipazione di oltre 450 artisti, di cui almeno un terzo ha successivamente conseguito riconoscimenti prestigiosi, come l’accesso alla Biennale di Venezia e ad altre mostre internazionali.
Questo percorso consolidato conferma il Premio Cairo come un punto di riferimento essenziale per il futuro dell’arte, un laboratorio di nuove idee e un trampolino di lancio per le prossime generazioni di artisti.