martedì 9 Settembre 2025
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Consumi alimentari 2025: ripresa a due velocità tra GDO e ristorazione.

Il primo semestre del 2025 rivela dinamiche contrastanti nel panorama dei consumi alimentari italiani, delineando un quadro complesso di ripresa e resilienza.

I dati preliminari del ‘Rapporto Coop 2025’, analizzati a Milano, indicano un significativo incremento del valore delle vendite nella grande distribuzione organizzata (GDO) (+3,8%) e, in misura minore, dei volumi (+2%), un segnale di ripresa dopo anni di incertezza.

Particolarmente dinamici i comparti del fresco, con frutta e verdura a traino, che riflettono una crescente attenzione alla salute e al benessere.
Tuttavia, questo segnale positivo convive con una diminuzione della spesa reale per la ristorazione fuori casa (-2,2%), un trend che si prevede si accentuerà nei mesi successivi, con un terzo degli italiani che rinuncerà ulteriormente a questo tipo di consumo.
Questo dato sottolinea una preferenza sempre più marcata per la preparazione dei pasti in casa, un comportamento che risponde sia a fattori economici che a una rinnovata consapevolezza del valore del cibo fatto in casa.

Come commenta Maura Latini, presidente Coop Italia, la ripresa iniziale è stata seguita da una fase di stallo durante i mesi estivi, rendendo cruciale l’andamento dell’autunno per confermare la tenuta della ripresa.

Il rapporto Coop evidenzia una preoccupazione diffusa tra le famiglie italiane, gravate da un potere d’acquisto eroso e da difficoltà nel bilanciare costi e redditi.

Nonostante questo contesto, emerge con forza il pragmatismo dei consumatori, che rivalutano il cibo non come una mera merce, ma come un elemento essenziale per la salute, la qualità della vita e il mantenimento di rituali sociali.

Per Coop, questa visione trasforma il cibo in un “Bene”, un concetto chiave che guida le scelte aziendali.
La persistente difficoltà economica delle famiglie italiane continua a influenzare le abitudini alimentari, spingendo alla ricerca di soluzioni economiche.

Sebbene i discount abbiano registrato una modesta crescita dei volumi (+1,8%), la tendenza sembra orientarsi verso i supermercati, che hanno segnato un aumento del +2,7%.
In questi ultimi, i consumatori prediligono prodotti in promozione e quelli a marchio del distributore (MDD), sfruttando la maggiore varietà di offerte e la percezione di un miglior rapporto qualità-prezzo.
Albino Russo, direttore generale Ancc Coop e curatore del Rapporto, sottolinea come i marchi del distributore siano diventati un elemento chiave per conciliare le esigenze di risparmio e la ricerca di prodotti di qualità.
Questo fenomeno testimonia un cambiamento nei comportamenti dei consumatori, che sono sempre più attenti a ottimizzare le proprie scelte e a cercare il miglior compromesso tra costo e qualità.
La GDO, con la sua capacità di offrire un’ampia gamma di prodotti e promozioni mirate, si conferma quindi un canale privilegiato per soddisfare le mutevoli esigenze del consumatore italiano, che ricerca soluzioni sempre più sostenibili, convenienti e in linea con i propri valori.

Il rapporto Coop, quindi, non solo fornisce un quadro dettagliato delle tendenze attuali, ma offre anche spunti di riflessione per comprendere le dinamiche più profonde che influenzano le abitudini alimentari degli italiani.

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