Intesa Sanpaolo inaugura il secondo trimestre del 2025 con performance che superano le aspettative, consolidando un percorso di crescita che si riflette in un utile netto semestrale di 5,2 miliardi di euro.
Questo risultato, in progresso del 9,4% rispetto ai 4,77 miliardi del primo semestre 2024, testimonia la robustezza del modello di business e l’efficacia delle strategie implementate.
L’utile netto del secondo trimestre si quota a 2,6 miliardi di euro, in lieve aumento rispetto al secondo trimestre dell’anno precedente, confermando una traiettoria positiva.
Il piano strategico 2022-2025, giunto a una fase cruciale del suo ciclo, proietta una prospettiva di utile netto per il 2025 significativamente superiore alle previsioni iniziali, stimando un dato che supera i 9 miliardi di euro.
Questa revisione al rialzo incorpora azioni gestionali mirate a ottimizzare la sostenibilità futura dei risultati del gruppo, segnando un impegno concreto verso la creazione di valore a lungo termine.
L’iniziativa non si limita alla massimizzazione del profitto, ma abbraccia un approccio più ampio che considera la resilienza finanziaria e la capacità di adattamento a un contesto economico in continua evoluzione.
I risultati conseguiti nel primo semestre si traducono in una notevole creazione di valore per l’intero spettro di stakeholder.
In particolare, spicca un generoso ritorno di capitali per gli azionisti, con dividendi maturati nel semestre pari a circa 3,7 miliardi di euro.
Di questi, circa 3,2 miliardi sono destinati a essere distribuiti come acconto dividendi nel mese di novembre imminente, a cui si aggiungono i 2 miliardi di euro allocati a un programma di buyback avviato a giugno 2025.
Questa combinazione di distribuzioni dirette e riacquisto di azioni dimostra l’impegno della banca a condividere i benefici della sua performance con i suoi investitori.
Il Consiglio di Amministrazione ha approvato un acconto dividendi cash, da erogare a valere sui risultati del 2025, di circa 3,2 miliardi di euro.
La delibera consiliare formale sarà ratificata il 31 ottobre, in concomitanza con l’approvazione dei risultati consolidati al 30 settembre 2025, tenendo conto delle performance del terzo trimestre e delle previsioni per l’ultimo trimestre dell’anno.
Ulteriori distribuzioni relative al 2025 saranno quantificate al momento dell’approvazione del bilancio annuale, riflettendo una visione dinamica e responsabile della politica dei dividendi, strettamente legata alla performance operativa e alla capacità di investimento del gruppo.
La banca intende così bilanciare il ritorno di capitale con la necessità di preservare una solida base patrimoniale e di sostenere la crescita futura.