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Armani-Valencia: Rimonta incredibile, ma sconfitta al cardiopalma.

L’EA7 Emporio Armani Milano ha combattuto con ferocia, sfiorando una rimonta incredibile, ma alla fine si è dovuta arrendere a Valencia (100-103) in un incontro palpitante di Eurolega.
Il match, che si è preannunciato come un campanello d’allarme, ha visto i milanesi precipitare in un abisso di difficoltà nel primo tempo, accumulando un preoccupante svantaggio di 22 punti (57-79) a metà gioco, amplificato da un devastante parziale di 13-0 che ne ha evidenziato i primi segnali di disorganizzazione e difficoltà nel contenere l’aggressività spagnola.
La reazione, tuttavia, è stata dirompente.

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Guidati da un ispirato Nicolò Bolmaro, autentico fulmine a disposizione di Ettore Messina (31 punti, con un impressionante 10 su 15 dal campo e una valutazione di 37), e supportati da un efficace Dwayne Brooks (16 punti, 4 triple decisive), l’EA7 ha intrapreso una rimonta spettacolare, dimostrando un’incredibile resilienza e capacità di recupero.

La squadra ha saputo trovare soluzioni offensive improvvise, sfruttando al meglio i suoi uomini migliori e ribaltando l’inerzia del match fino a raggiungere il pareggio a quota cento.

La partita si è quindi conclusa sull’equilibrio, con un finale al cardiopalma.

Il colpo di scena decisivo è arrivato a soli 43 secondi dalla fine, quando una tripla di Montero (18 punti) ha allontanato Milano dalla speranza di una vittoria.
I tentativi di Shields e Brooks per il pareggio, rispettivamente respinti dal difensore spagnolo Thompson (16 punti) e mancati, hanno sancito la quarta sconfitta in sei partite in Eurolega per l’Olimpia.
La prestazione di Sestina, il nuovo acquisto, è stata altalenante.

Sebbene abbia contribuito con 6 punti, la sua inefficacia dalla lunga distanza (0 su 5) ha evidenziato le difficoltà di inserimento in un sistema di gioco complesso e ritmato come quello dell’Eurolega.

Al di là del risultato, la partita contro Valencia ha messo in luce la capacità di Milano di reagire sotto pressione, ma anche la necessità di trovare maggiore stabilità e continuità di gioco per competere al meglio in una competizione così impegnativa.
La partita resta un banco di prova significativo per l’analisi delle dinamiche di squadra e la ricerca di nuove strategie per affrontare le sfide future.

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