L’affermazione di Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, ha acceso un dibattito acceso e sollevato interrogativi profondi sul ruolo e la percezione delle Olimpiadi Invernali del 2026 in Italia e in Europa.
La sua osservazione, apparentemente provocatoria, evidenzia una frattura nella comprensione del valore e dell’impatto di un evento di tale portata, suggerendo che al di là dei confini nazionali, la consapevolezza e l’apprezzamento per le Olimpiadi rimangono spesso superficiali.
L’evento “100 giorni a Milano-Cortina”, ospitato dalla Fondazione Feltrinelli, ha rappresentato un’occasione per riflettere sulla complessa macchina organizzativa in atto e per rivendicare il contributo determinante della Lombardia.
Fontana ha sottolineato come la regione abbia saputo interpretare la sfida olimpica con pragmatismo e concretezza, distinguendosi per la sua capacità di trasformare ambizioni in progetti realizzabili.
La collaborazione con il sindaco Sala, menzionata esplicitamente, è stata cruciale per definire una strategia operativa efficace.
Il concetto di “lombardizzare” l’Italia, introdotto dal presidente, va interpretato non come un’affermazione di superiorità regionale, ma come un’aspirazione a esportare un modello di governance basato sull’efficienza, l’innovazione e la capacità di attrarre investimenti.
Si tratta di un approccio che punta a superare le tradizionali barriere burocratiche e a creare un ambiente favorevole allo sviluppo economico e sociale.
L’investimento di 450 milioni di euro testimonia l’impegno finanziario della Lombardia, con una significativa quota destinata al potenziamento delle strutture sportive, elemento imprescindibile per garantire la qualità delle competizioni.
Il restante importo è stato impiegato per la realizzazione di infrastrutture essenziali, che avranno un impatto duraturo sul territorio ben oltre la conclusione dei Giochi.
Questo approccio integrato, che coniuga lo sviluppo sportivo con il miglioramento delle infrastrutture, mira a lasciare in eredità un patrimonio di valore per le generazioni future.
Il riconoscimento nei confronti del ministro Giancarlo Giorgetti e del governo sottolinea l’importanza della sinergia tra le istituzioni per il successo dell’evento.
La conferma della prontezza del Pala Santa Giulia e del villaggio olimpico rafforza la fiducia nell’operato della macchina organizzativa.
Tuttavia, la questione sollevata da Fontana apre un dibattito più ampio sulla necessità di promuovere una cultura olimpica più diffusa in Europa, al di là della mera partecipazione come spettatori.
Le Olimpiadi rappresentano non solo un evento sportivo di eccellenza, ma anche un’occasione unica per promuovere valori come l’amicizia, il rispetto, l’inclusione e la sostenibilità.
Solo attraverso una maggiore consapevolezza e un impegno condiviso sarà possibile valorizzare appieno il potenziale trasformativo dei Giochi e garantirne un impatto positivo duraturo per l’intero continente.
Il rischio, altrimenti, è quello di relegare un evento di tale portata a una vetrina occasionale, privandola della sua vera essenza e del suo significato profondo.








