Il 12 dicembre, data intrisa di simbolismo numerologico, segna l’annuncio ufficiale dei portabandiera che avranno l’onore di precedere l’Italia nella cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici Invernali di Milano-Cortina 2026.
Un’elezione carica di significato, definita dal presidente del CONI, Luciano Buonfiglio, come un “puzzle difficile”, un’impresa che ha richiesto una riflessione profonda sui valori che l’Italia desidera incarnare ai Giochi.
La scelta non si è limitata al mero rendimento atletico, ma ha saputo intrecciare storia, tradizione e innovazione, dando vita a un quartetto di atleti che rappresentano l’eccellenza sportiva e l’anima del Paese.
Arianna Fontana, leggendaria interprete dello short track, e Federico Pellegrino, carismatico fondista, guideranno la delegazione olimpica a Milano.
Fontana, vera icona della velocità sul ghiaccio, vanta un palmarès olimpico straordinario, con 11 medaglie conquistate in sei partecipazioni ai Giochi invernali.
La sua esperienza e la sua grinta saranno fondamentali per trasmettere un senso di determinazione e resilienza.
Pellegrino, due volte medaglia d’argento in Corea e a Pechino, incarna lo spirito combattivo e la passione per lo sci di fondo che anima le valli alpine.
La loro coppia, dinamica e vibrante, promette di catalizzare l’attenzione del pubblico e di ispirare le nuove generazioni.
A Cortina, la bandiera italiana sarà portata da Federica Brignone e Amos Mosaner.
Brignone, indiscussa regina dello sci alpino, è una campionessa di carisma e talento, capace di incarnare l’eleganza e la grinta della disciplina.
Le sue tre medaglie olimpiche, testimonianza di anni di sacrifici e dedizione, la rendono un’ambasciatrice ideale dei valori dello sport.
Mosaner, eroe inatteso del curling, ha conquistato l’oro nella competizione mista a Pechino 2022, dimostrando che anche nelle discipline meno tradizionali l’Italia può brillare.
La loro coppia, un connubio di esperienza e freschezza, simboleggia la capacità di superare i propri limiti e di raggiungere traguardi inaspettati.
L’annuncio, come sottolineato dal presidente Buonfiglio, non è stato casuale.
Il 12, in numerologia, rappresenta la completezza, l’armonia, valori che il CONI intende proiettare sui Giochi.
La scelta riflette inoltre un’attenzione particolare alla valorizzazione di atleti che vivono la loro prima esperienza olimpica, con ben dieci “prime volte” tra i prescelti.
Una comunicazione formale, una lettera riservata al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha preceduto la divulgazione ufficiale, sottolineando il significato istituzionale di una scelta che trascende il mero ambito sportivo, rappresentando un momento di orgoglio e di unità per l’intera nazione.
I quattro portabandiera incarnano un’Italia che guarda al futuro con fiducia, forte delle proprie radici e proiettata verso nuovi orizzonti.
