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sabato 1 Novembre 2025

Arresto in Colombia: luce sull’omicidio del biologo italiano Coatti

L’arresto di Uber Etilvio Torres García a Santa Marta, Colombia, segna un capitolo cruciale nella complessa vicenda che ha portato alla tragica perdita del biologo italiano Alessandro Coatti, evento che ha sconvolto le comunità di entrambi i paesi.
La collaborazione transnazionale tra le forze dell’ordine colombiane, la Procura e i colleghi investigatori italiani ha permesso di stringere la rete attorno a un elemento chiave di un’organizzazione criminale multiforme, ponendo fine a un’odissea investigativa durata sei mesi.
L’indagine, ricostruita in dettaglio da El Tiempo, ha svelato una dinamica premeditata e spietata.

Uber, sfruttando le piattaforme digitali di incontri, instaurò un rapporto di apparente fiducia con Coatti, inducendolo a un appuntamento in un luogo iconico della città, il Parque de los Novios, un punto di ritrovo popolare e simbolo di intimità urbana.
Questa scelta non fu casuale, ma mirava a mascherare le intenzioni criminali dietro una facciata di normalità.

La passeggiata sul lungomare, inizialmente innocua, si trasformò in un percorso ingannevole, culminato in un tragitto in taxi verso il quartiere El Pando, un’area periferica e meno sorvegliata.

Qui, la rete criminale tese la trappola: Coatti venne deliberatamente drogato, subendo un furto aggravato e, infine, perdendo la vita a causa delle ferite riportate.

Un elemento tangibile, una fotografia che ritrae Coatti e Uber durante la passeggiata, si è rivelato la prova inoppugnabile che ha permesso di identificare e localizzare il sospettato.
L’uomo è stato sorpreso a indossare gli stessi abiti che indossava il giorno del crimine, mentre assisteva a una partita di calcio nel quartiere Las Vegas, un dettaglio che ha confermato la sua colpevolezza oltre ogni ragionevole dubbio.
L’arresto di Uber porta a compimento l’identificazione e l’attribuzione di responsabilità per tutti e sette i membri della banda coinvolti nell’omicidio.
Questo risultato sottolinea non solo la perizia investigativa, ma anche l’importanza di una cooperazione internazionale stretta per contrastare i crimini transnazionali e garantire che la giustizia sia fatta.
Il colonnello Jaime Ríos, comandante della Polizia Metropolitana, ha espresso apprezzamento per l’impegno e la professionalità degli investigatori, ribadendo l’assoluta priorità della polizia nel perseguire la verità e offrire conforto alla famiglia di Alessandro Coatti.

Il caso evidenzia, inoltre, le sfide poste dalle nuove tecnologie e dalla loro potenziale strumentalizzazione per fini criminali, richiedendo una costante evoluzione delle strategie di prevenzione e contrasto.

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