Mostra permanente su Pier Giorgio Frassati: un viaggio nella vita del giovane santo torinese.

01 gennaio 2025 – 13:45

Pier Giorgio Frassati è un esempio vivente di valori e virtù che continuano a ispirare e parlare ai giovani del nostro tempo. Suor Carmela Busia, coordinatrice della Pastorale Giovani dell’Arcidiocesi di Torino, conosce bene le aspirazioni, le sfide e le passioni di coloro che affrontano la vita con entusiasmo. È proprio pensando a loro che il cardinale e arcivescovo di Torino, Roberto Repole, ha deciso di realizzare la prima mostra permanente dedicata all’uomo delle otto beatitudini, come lo definì Giovanni Paolo II.La mostra avrà luogo nei suggestivi locali storici dell’ex canonica della chiesa di Santa Maria di Piazza, frequentata da Frassati stesso. I lavori di ristrutturazione inizieranno a fine gennaio dopo l’approvazione della Soprintendenza, per poi procedere con l’allestimento della mostra. L’esposizione sarà aperta al pubblico da metà giugno, pochi giorni prima del centenario della morte di Frassati avvenuta nel luglio del 1925 a soli 24 anni per una meningite.Il percorso espositivo narrerà la vita del giovane militante cattolico torinese attraverso proiezioni, animazioni grafiche ed esperienze coinvolgenti immergendo i visitatori nel contesto turbolento dell’Italia degli Anni ’20 segnata dall’avanzare del fascismo. Saranno esposte lettere scritte dallo stesso Frassati e racconti sulla sua passione per l’alpinismo, fondamentale per comprendere il suo motto “Verso l’Alto”, simbolo indiscutibile della sua fede incrollabile.L’investimento totale varierà tra i 700 e gli 800 mila euro, con un importante contributo iniziale dell’Arcidiocesi che ha lanciato una sottoscrizione aperta ai cittadini torinesi fino al primo febbraio per sostenere il progetto. Grazie a questa iniziativa si potrà entrare in un luogo che porterà il volto e l’eredità di Pier Giorgio Frassati, suscitando ancora oggi lo stupore e l’ammirazione che lo contraddistingueva.La famiglia Frassati proveniente da un contesto liberale e giolittiano ha sempre supportato Pier Giorgio nelle sue azioni civili e sociali a favore delle fasce più deboli della società. La breve ma intensa vita del giovane è stata caratterizzata dall’impegno costante nel volontariato presso la Società di San Vincenzo de Paoli, nell’Azione Cattolica e nel Partito Popolare guidato da Don Luigi Sturzo. Beatificato nel 1990 come uno dei santi sociali torinesi, il suo insegnamento continua ad essere attuale ed essenziale in un periodo in cui molti giovani si mobilitano per rivendicare un mondo più giusto basato su valori solidali ed etici.

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