Scrivono petizione per valorizzare l’arte dei musicisti, impegnandosi a sostenere la loro professionalità e riconoscere il loro contributo alla società.
Il fermento di protesta contro l’intelligenza artificiale sta crescendo. Dopo le proteste a Hollywood, è ora il settore musicale a manifestare il proprio disagio in modo unitario. Oltre 250 artisti hanno sottoscritto una lettera aperta indirizzata alle aziende tecnologiche, agli sviluppatori e alle piattaforme di streaming, esprimendo il loro dissenso nei confronti dell’intelligenza artificiale generativa che utilizza le loro opere senza autorizzazione per creare modelli concorrenti. Questa nuova forma di creazione automatizzata minaccia la creatività e il sostentamento degli artisti, mettendo in discussione i diritti d’autore e il valore del lavoro artistico. La comunità musicale chiede un maggiore rispetto per la proprietà intellettuale e una regolamentazione più stringente sull’uso dell’intelligenza artificiale nel campo della produzione musicale. È necessario trovare un equilibrio tra l’innovazione tecnologica e la tutela dei diritti degli artisti, affinché la creatività possa continuare a fiorire in un ambiente etico e sostenibile.
