A Polla, in provincia di Salerno, si consolida l’impegno a favore della prevenzione e della riabilitazione post-ictus con l’arrivo di A.
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(Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale), un’organizzazione unica nel panorama italiano che offre un supporto completo e multidisciplinare.
La cerimonia inaugurale, tenutasi presso l’Unità Operativa di Neurologia dell’ospedale Luigi Curto, guidata dal Dottor Maurizio Tenuta, ha segnato un momento significativo per la comunità locale e per l’intera regione.
A.
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Ce.
si distingue per la sua composizione peculiare: un network dinamico e inclusivo che riunisce persone che hanno vissuto direttamente l’esperienza dell’ictus, i loro familiari, neurologi, medici di diverse specializzazioni, fisiatri, operatori sanitari e volontari.
Questa sinergia di competenze e vissuti crea una rete di sostegno potente, in grado di offrire non solo assistenza medica, ma anche supporto psicologico, informazioni aggiornate sulle terapie riabilitative e opportunità di condivisione e confronto.
L’associazione opera a livello nazionale attraverso una struttura federativa regionale, garantendo una presenza capillare sul territorio e adattando i propri interventi alle specifiche esigenze locali.
Il finanziamento dell’associazione si basa su un modello sostenibile, che combina donazioni private, quote associative e contributi provenienti da enti pubblici, dimostrando l’ampio consenso e la fiducia che l’organizzazione ha saputo conquistare.
L’apertura della sezione di Polla è strategicamente legata all’imminente avvio della Stroke Unit, un’unità specializzata nella gestione delle emergenze ictus.
Questa Stroke Unit rappresenta un investimento cruciale per l’ospedale e per la comunità, in quanto permette di offrire cure tempestive e mirate, massimizzando le possibilità di recupero e minimizzando le conseguenze a lungo termine.
L’attivazione della Stroke Unit, unitamente alla presenza di A.
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, rafforza ulteriormente il ruolo dell’ospedale di Polla come polo di riferimento per la gestione delle patologie cerebrovascolari nell’area sud della Campania, con una visione che guarda alla ricerca, all’innovazione e alla formazione continua degli operatori sanitari.
L’iniziativa sottolinea un approccio olistico alla cura dell’ictus, che considera non solo l’aspetto medico, ma anche il benessere psicologico, sociale e riabilitativo del paziente e della sua famiglia.
