La spiaggia di Mappatella, gioiello paesaggistico e ambita meta estiva per residenti e visitatori, è nuovamente al centro di un’emergenza sicurezza che rischia di offuscare il suo intrinseco valore e l’attrattiva turistica di Napoli.
Un’ondata di microcriminalità, caratterizzata da furti in piena luce, ha colpito la spiaggia, lasciando un segno di profondo disagio e alimentando un sentimento di insicurezza diffuso.
L’ultimo episodio, che ha visto due turisti privati dei loro effetti personali mentre si rilassavano in acqua, si aggiunge a una serie di denunce che si sono accumulate negli ultimi due giorni.
Solo ieri, una giovane coppia russa è stata vittima di un’analoga sgradita esperienza, testimoniando una tendenza preoccupante che erode la fiducia dei frequentatori.
Questi furti non sono meri episodi isolati, ma il sintomo di una più ampia criticità che affligge la gestione e la sorveglianza del territorio.
Mappatella, destinata a rappresentare una vetrina di eccellenza per la città, rischia di diventare un simbolo negativo, un luogo percepito come teatro di anarchia e disordine.
La frequenza degli eventi, quattro furti in appena due giorni, è una prova inequivocabile della necessità di interventi strutturali e non più occasionali.
La risposta attuale, basata su blitz temporanei, si è dimostrata insufficiente a contrastare un fenomeno radicato.
È imperativo implementare presidi di sicurezza permanenti, dotando le forze dell’ordine di risorse adeguate e di una presenza costante.
L’istituzione di una vera e propria polizia turistica, specializzata nella tutela dei beni e della sicurezza dei visitatori, si configura come una soluzione strategica per monitorare efficacemente le aree più vulnerabili e prevenire nuovi episodi.
La reputazione di Napoli, già fragile a causa di stereotipi negativi, rischia di essere ulteriormente danneggiata da queste esperienze traumatiche.
I turisti derubati, al di là del danno materiale subito, portano con sé il ricordo di un’accoglienza deludente e di una percezione di insicurezza che può avere ripercussioni durature sull’immagine della città.
È urgente, dunque, un cambio di paradigma nella gestione della sicurezza turistica, che preveda non solo l’inasprimento delle sanzioni per i responsabili di questi atti, ma anche un investimento nella riqualificazione urbana e nella promozione di un’ospitalità autentica e sicura.
La tutela del decoro pubblico e la garanzia della sicurezza dei cittadini e dei visitatori devono costituire una priorità assoluta, affinché Mappatella possa ritrovare la sua vocazione di luogo di svago, bellezza e accoglienza, restituendo a Napoli un’immagine positiva e meritata.