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Federico II: Semestre Filtro per Medici, un Nuovo Inizio

L’Università degli Studi di Napoli Federico II ha aperto ufficialmente le porte a una nuova generazione di aspiranti medici, veterinari e odontoiatri, segnando l’inizio del semestre filtro per un numero record di studenti: ben 3800 iscritti ai corsi di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e chirurgia, Medicina e chirurgia tecnologica, Odontoiatria e protesi dentaria e Medicina veterinaria.

Federico II si conferma, dopo La Sapienza, l’ateneo con il maggior numero di immatricolati in queste discipline, riflettendo una crescente vocazione nazionale verso le professioni sanitarie e un’attrazione per l’eccellenza accademica napoletana.

Questa edizione del semestre filtro rappresenta una svolta epocale nel sistema di accesso ai corsi di laurea, frutto della riforma voluta dal Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, e recepita dal Parlamento.

L’abolizione dei tradizionali test d’ingresso, un tema di dibattito costante e fonte di complesse problematiche per le università italiane, lascia spazio a un modello innovativo, focalizzato sulla valutazione delle competenze acquisite durante un percorso formativo iniziale.

“Siete i pionieri di un nuovo paradigma”, ha affermato il Rettore Matteo Lorito, accogliendo gli studenti.
“Un percorso che segna un cambiamento profondo nel modo in cui si accede alla professione medica, una professione che richiede non solo conoscenze teoriche, ma anche un solido bagaglio di competenze pratiche e un profondo senso di responsabilità.
“Il semestre filtro alla Federico II si articola in due fasi distinte, progettate per massimizzare l’efficacia dell’apprendimento.

La prima fase, che si estende dal 1° settembre al 3 ottobre, prevede lezioni in presenza, svolte in sedi dedicate come le aule di Biotecnologie (con una capacità di 2000 posti), Farmacia (600 posti) e Giurisprudenza (1200 posti).

Questa fase intensiva mira a favorire l’interazione diretta tra docenti e studenti, promuovendo un ambiente di apprendimento collaborativo e stimolante.
La seconda fase, dal 6 ottobre in poi, si svolgerà in modalità telematica sincrona, consentendo una maggiore flessibilità e accessibilità alle lezioni, pur mantenendo il contatto diretto con i docenti attraverso piattaforme digitali avanzate.

Il programma didattico prevede un approfondimento di Chimica, Biochimica, Fisica e Biologia, discipline fondamentali per affrontare le prove di verifica, che si terranno il 20 novembre e il 10 dicembre.

Questa preparazione intensiva, erogata all’interno delle strutture universitarie, si discosta radicalmente dal passato, offrendo agli studenti l’opportunità di familiarizzare con l’ambiente accademico e di acquisire una solida base di conoscenze prima di affrontare la valutazione finale.

La riforma non solo democratizza l’accesso alla professione medica, ma eleva anche il livello di preparazione dei futuri medici, odontoiatri e veterinari, contribuendo a migliorare la qualità del sistema sanitario nazionale e a formare professionisti competenti e consapevoli.

Il semestre filtro di Federico II si configura, dunque, come un esperimento innovativo, un banco di prova per un nuovo modello di formazione medica, volto a rispondere alle sfide del futuro e a garantire un accesso più equo e meritocratico alle professioni sanitarie.

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